Capitano e scrittore militare (n. presso Cava dei Tirreni 1493 - m. forse Milano 1565 circa). Combatté in Italia, Fiandra, Germania e Ungheria, si distinse specialmente nella campagna di Transilvania del [...] 1551; nel 1562 comandò le truppe spagnole in Piemonte contro i Francesi; da ultimo combatté contro gli ugonotti in Francia. I Discorsi di guerra, pubblicati da Ascanio Centorio, furono dettati dal Castaldo. ...
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Paleontologo italiano (Genova 1818 - Torino 1889), si dedicò specialmente allo studio dei Molluschi fossili del Piemonte, sui quali iniziò la pubblicazione di un'opera (I molluschi dei terreni terziarî [...] del Piemonte e della Liguria, in Memorie della R. Accademia delle Scienze di Torino, 6 voll., 1873-89), terminata da F. Sacco. Studiò anche i Ditteri del Messico. ...
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Bibliofilo e umanista (Napoli 1517 - Danzica 1597); raccolse, in viaggi giovanili, una preziosa biblioteca e strinse amicizia con eminenti uomini della Riforma: per cui, durante la Controriforma, dovette [...] prendere la via dell'esilio (1556). Dopo vario errare si ritirò, povero e cieco, a Danzica: con i pochi libri rimastigli ricostituì il primo nucleo della biblioteca cittadina. ...
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Cardinale (m. 1227); di famiglia vercellese, versatissimo nel diritto, fu creato cardinale nel 1205 e incaricato di molte missioni da Innocenzo III, che nel 1216 lo inviò come legato in Inghilterra, ove [...] svolse un'attività diplomatica molto intensa. Fondò nel 1219 a Vercelli l'abbazia di S. Andrea, che dotò di tutti i suoi beni. ...
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Cardinale (Chio 1554 - Roma 1621); noto per la sua cultura giuridica, entrò nel Sacro Collegio nel 1586. Legato a Bologna dal 1606, riuscì a sedare i conflitti delle fazioni in Romagna, facendo però uso [...] di metodi troppo rigidi, che ne determinarono il richiamo nell'estate del 1611 ...
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Scultore (Firenze 1488 - Parigi 1566), figlio di Andrea; si recò a Parigi (1527), ove lavorò per Francesco I nel Castello Madrid (demolito nel 1793) e in quello di Fontainebleau. Sue opere sono conservate [...] al Louvre e all'École des beaux-arts ...
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Commediografo e librettista italiano (Castellarquato 1857 - ivi 1919). Tra i libretti (circa 80) ricordiamo: Wally (mus. A. Catalani), Andrea Chénier (U. Giordano), Iris (P. Mascagni), La Bohème, Tosca [...] e Madama Butterfly, in collaborazione con G. Giacosa, per G. Puccini. ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] censure erano però ampiamente ricompensate per il F. dalla stima testimoniatagli da grandi personaggi come P. Verri, G. R. Carli, I. Bianchi, e in particolar modo da B. Franklin. Con lui il F. tentò di instaurare un rapporto che andasse al di là del ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] allievo del medico cartesiano napoletano N. Cirillo. Le due autobiografie redatte dal G. e rimaste incompiute e inedite in vita (la prima si ferma al 1748: Autobiografia I, in P. Zambelli, La formazione, pp. 797-916; la seconda al 1755: Vita di A. G ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] e il suo "subiectum" secondo il prologo del o Commento alle Sentenze" di Pietro da Palude OP († 1342) (inI Sent., Prol., q. III, q. V, a. I), in Salesianum, XXIII (1961), pp. 219-316; P. Tihon, Foi et théologie selon Godefroid de Fontaines, Louvain ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).