Isomero orto- dell’acido benzendicarbossilico, C6H4(COOH)2; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili nei solventi organici; si ottiene dall’anidride ftalica e si impiega per la preparazione [...] naftalina è fusa e il liquido viene inviato, mediante una pompa, a un vaporizzatore; i vapori mescolati con aria passano sul catalizzatore dove si trasformano in anidride ftalica con forte sviluppo di calore che viene smaltito mediante un circuito di ...
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Chimica
Il termine indica:
a) La presenza in una soluzione acquosa di un eccesso di ioni idrogeno rispetto a quelli ossidrilici. Più precisamente, per a. di una soluzione si intende l'attività degli ioni [...] grasso (detti anche gradi Köttstorfer).
Numero (o indice) di acidità
Rappresenta i milligrammi di idrossido di potassio necessari a neutralizzare gli acidi liberi presenti in un g di grasso. Il numero di a. è un parametro di legge per la qualifica ...
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Chimico britannico (Glasgow 1852 - High Wycombe 1916). Premio Nobel per la chimica nel 1904, le prime ricerche di R. riguardarono la chimica organica: studiò gli acidi toluici, preparò la piridina da acido [...] Kelvin) e di R. Fittig. Studiò nella sua città natale e poi in Germania, con Bunsen a Heidelberg e con Fittig a Tubinga, poi ritornò frazionata dell'aria liquida e identificati per via spettrografica. I lavori di R. si estesero all'analisi dei ...
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(o azoderivati) Composti chimici aventi formula generale R−N=N−R′, dove R e R′ sono radicali idrocarburici; a seconda della natura di R e R′, è possibile distinguere gli a. in aromatici, alifatici e alifatico-aromatici. [...] il radicale amminico −NH2, o quello ossidrilico −OH (si hanno rispettivamente i coloranti amminoazoici o ossiazoici). Si formano dalla reazione generale di copulazione, condotta in soluzione acida, fra un sale di diazonio (ammina diazotata) e un ...
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Nome generico delle varie specie di piante del genere Salix e dei vimini ottenuti dai rami di alcune di queste (Salix alba, Salix viminalis, Salix purpurea ecc.).
Il genere Salix, della famiglia Salicacee, [...] monofiletici sulla base di caratteri sinapomorfi (➔ cladismo) relativi ai fiori nudi, dioici, disposti in amenti eretti o penduli, i sepali più o meno vestigiali e i semi con ciuffo basale di peli per la disseminazione anemocora. Alcuni sistematici ...
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Composti del carbonio con un metallo o con un non metallo poco elettronegativo (per es., silicio e boro), escluso l’idrogeno. Per le loro particolari proprietà (difficile fusibilità, elevata durezza ecc.), [...] matrice di metallo più tenero, di solito cobalto o nichel. Si preparano riducendo in polvere sia il metallo sia il c., e con la miscela si formano per stampaggio i vari oggetti (utensili ecc.), che si riscaldano poi a temperatura di poco inferiore ...
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Composti binari di boro e idrogeno aventi formule BnHn+4 (con n = 2,5,6,10) o BnHn+6 (con n = 4,5). In base al numero di atomi di boro presenti nella molecola vengono denominati di-b. o tetra-b. e così [...] dei suoi 3 elettroni di valenza per formare legami covalenti con l’idrogeno mentre l’elettrone residuo è impegnato in un legame di tipo diverso detto a tre centri. In esso i 2 atomi di boro sono legati tra loro attraverso un atomo di idrogeno mentre ...
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Aeronautica
Aerostato privo di propulsione (➔ aerostato). Se ne definiscono per es. alcuni tipi secondo forma e destinazione. P. aquilone P. frenato, affusolato e munito di impennaggi a sacche per la stabilizzazione, [...] distillazione (fig. 3) hanno innestato sul collo un tubo laterale inclinato verso il basso, che viene collegato al recipiente ove i vapori condensano; in alcuni tipi può essere innestato un raccordo verticale tra collo e tubo laterale (p. di Cleisen ...
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Acido monocarbossilico contenente il nucleo eterociclico dell’indolo, formula
si ottiene, analogamente alla sua ammide, o ergina, per idrolisi degli alcaloidi degli sclerozi della segala cornuta (Claviceps [...] sono tutti derivati dell’acido lisergico.
Tra i derivati di sintesi dell’acido l. occorre citare in primo luogo la dietilammide (o LSD), sintetizzata nel 1938 da A. Hofmann, che nel 1943 ne individuò i particolari effetti. Essa è attiva nella forma ...
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sistèma periòdico degli eleménti Classificazione degli elementi chimici organizzati in una tabella e ordinati in righe (dette periodi) secondo il numero atomico crescente e in colonne (dette gruppi) secondo [...] di elementi solo successivamente scoperti e isolati.
Struttura del sistema
I periodi sono formati da un numero variabile di elementi: 2 14 elementi dalle caratteristiche omogenee (lantanidi e attinidi). In questo modo il sistema è formato da 7 righe ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).