LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] è l'importanza che i L. Carolini rivestono papato (Freeman, 1994).I L. Carolini prefigurano in the ''Libri Carolini''. I. Paleographical Problems in Vaticanus Latinus 1979, pp. 61-86; F. Mütherich, I Libri Carolini e la miniatura carolingia, ivi, ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] ’Esarcato, la Venezia, l’Istria, l’Emilia, le città e regioni a S della linea Luni-Monselice, e infine i ducati di Spoleto e Benevento. Il patto non fu mantenuto da Pipino e neppure Carlomagno rispettò integralmente la promissio carisiaca, benché nel ...
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Forse benedettino (n. Tivoli - m. 900), seguace di papa Formoso; fu eletto alla morte di Teodoro II (898). Annullò subito le decisioni del "concilio del cadavere" contro Formoso, ma non perseguitò i responsabili [...] dello scempio. Nell'appoggiarsi all'imperatore Lamberto di Spoleto e nelle contese orientali, dimostrò prudenza e spirito conciliativo riconoscendo la legittimità dei patriarcati di Ignazio e di Fozio. ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] della Regola.
Gli osservanti
La riforma dell'ordine prese il nome di Regolare Osservanza; iniziata con i tentativi di Giovanni della Valle (1334) e di Gentile da Spoleto (1351), ebbe il suo vero iniziatore in Paolo o Paoluccio di Vagnozzo Trinci di ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] poesia può essere accostata solo quella del Poliziano. Oltre all'ed. delle prose curata da P. Summonte con la collab. di I. Sannazzaro (5 voll., Napoli 1505-12) e a quella degli Opera (4 voll., Basilea 1556), vanno ricordate le moderne edd. critiche ...
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Romano (m. 882), per vent'anni arcidiacono della Chiesa di Roma, successe, vecchio ma ancora energico, ad Adriano II (872). La sua attività politica fu soprattutto subordinata al problema dell'eliminazione [...] si collegarono con i Saraceni. Riuscì, con instancabile energia, a ricondurre, nel convegno di Traetto (877), gli alleati dei Saraceni in una lega antimusulmana. Ma l'improvvisa morte di Carlo il Calvo (877) permise a Lamberto di Spoleto di assalire ...
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Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino [...] Mattia Corvino, col compito di avviare un'azione unitaria contro i Turchi, dopo la caduta della Bosnia (1463) tornò in in Oriente il card. O. Carafa, fu governatore di Spoleto e Todi, vicelegato dell'Umbria (1475-79); eseguì anche missioni ...
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Religioso (n. in Valsugana 1773 - m. Roma dopo il 1809), fondò la Compagnia della fede (poi Società della fede di Gesù, detta anche dei fideisti o dei paccanaristi o dei Padri della fede) raggruppando [...] Caravita (15 ag. 1797); fondò anche un noviziato a Spoleto (inizio del 1798). Rinchiuso tre volte durante la Repubblica romana fu però liberato l'anno successivo) portarono allo scioglimento della compagnia, i cui membri dopo il 1814 rifluirono fra ...
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Figlio (m. 898) del duca Gregorio e fratello del duca Sergio II. Eletto vescovo nell'876, appoggiò il papa Giovanni VIII; la rivoluzione istigata da questo, dopo la sconfitta di Sergio ad opera di Guaiferio [...] e inviò a Roma il fratello, ma non aiutò poi il papa contro i Saraceni. A. si accostò anzi a costoro e fu scomunicato (881); poi invano d'impadronirsi di Capua, strinse alleanza con Guido di Spoleto e il nuovo conte di Capua, Atenolfo; ma nell'888 ...
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Gesuita e storico (Cerreto di Spoleto 1881 - Roma 1969); entrato nella Compagnia nel 1919, si dedicò per tempo agli studî storici prediligendo indagini storiche erudite, coscienziose e minute. La sua opera [...] sino a quel momento inaccessibili; dedicò pure la sua attenzione alla storia della Compagnia: Il p. Joannes Roothaan, 21° generale della Compagnia di Gesù (1930); I carteggi del p. Taparelli d'Azeglio (1932); L'interdetto di Venezia del 1606 e ...
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cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise...
tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...