Signore di Camerino e di Spoleto, di origine franca (m. dopo il 917); ebbe da Guido III di Spoleto l'investitura della marca di Camerino (circa 889); dopo la morte di Guido IV (897) occupò le terre di [...] Spoleto, formando così un forte stato unitario, di molto peso nelle lotte in Italia per la corona regia e a Roma per il trono nel 914 del papato, facendo eleggere Giovanni X. Battuti i Saraceni presso il Garigliano (agosto 915), ritornò a Roma come ...
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Forse benedettino (n. Tivoli - m. 900), seguace di papa Formoso; fu eletto alla morte di Teodoro II (898). Annullò subito le decisioni del "concilio del cadavere" contro Formoso, ma non perseguitò i responsabili [...] dello scempio. Nell'appoggiarsi all'imperatore Lamberto di Spoleto e nelle contese orientali, dimostrò prudenza e spirito conciliativo riconoscendo la legittimità dei patriarcati di Ignazio e di Fozio. ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] poesia può essere accostata solo quella del Poliziano. Oltre all'ed. delle prose curata da P. Summonte con la collab. di I. Sannazzaro (5 voll., Napoli 1505-12) e a quella degli Opera (4 voll., Basilea 1556), vanno ricordate le moderne edd. critiche ...
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Attore italiano (Reggio nell'Emilia 1925 - Roma 1980). Interprete dotato di una vasta e raffinata cultura, creò i suoi personaggi arricchendoli di una sottile ambiguità. Nell'arco di vent'anni di carriera [...] con la Morelli-Stoppa, nel 1974 Valli formò una propria compagnia. Direttore artistico del Festival dei due mondi di Spoleto (1971-78), dal 1977 diresse con De Lullo la nuova compagnia del teatro Eliseo. Attore di raffinata cultura e straordinaria ...
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Figlio (m. Arles 947) del conte di Arles, Lotario, cui succedette (898), divenendo poi duca e quindi re di Provenza (924). Chiamato in Italia dai grandi nobili e da papa Giovanni X per essere opposto a [...] sua giurisdizione all'Italia centrale, prepose a Camerino e a Spoleto un suo parente, Teobaldo, nella Marca di Toscana il fratello rientrarvi, nonostante i suoi ripetuti tentativi. Per raccogliere le sue forze cedette a Rodolfo i suoi possedimenti al ...
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Attore del sec. 17º (n. Spoleto); riprese la tradizione degli zanni musici ed ebbe grande successo a Parigi dal 1675, presentandosi come Flautino per la sua abilità a riprodurre con la voce, accompagnandosi [...] sulle scene parigine nel 1689 nella parte di Arlecchino nel Divorce forcé di J.-F. Regnard; e rimase poi sempre con i Comédiens du Roi de la Troupe italienne, prima come attore, e in seguito come direttore, fino allo scioglimento della compagnia nel ...
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Critico letterario e regista teatrale italiano (Venezia 1920 - Roma 1981). Debuttò giovanissimo nella regia, mentre già si era affermato come critico letterario su Campo di Marte. Dal 1946 al 1960 visse [...] italiana. Accanto alle regie (I burosauri di S. Ambrogi, i suoi libri di saggi, in grado di illuminare i fenomeni più originali della scena internazionale: Teatro in Brasile (1961); Teatro da ieri a domani (1972); Ibsen (1972); Le rondini di Spoleto ...
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Basso italiano (n. Bologna 1941). Ha esordito nel 1964 al Festival di Spoleto (La Bohème) e al Teatro dell'Opera di Roma (I vespri siciliani). Nel 1968 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con Turandot. [...] L'esordio in campo internazionale è del 1968 a Londra. Dotato di efficace presenza scenica e di rara morbidezza vocale, si è distinto sia in ruoli di basso verdiano, sia in ruoli brillanti (Rossini) o ...
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Nipote (m. Anagni 1377) del cardinale d'A., gli fu fedele collaboratore nel corso della seconda legazione in Italia (1358-1367). Governatore di Bologna (1361-1364), la difese, a capo delle milizie cittadine, [...] contro i Visconti. Richiamato dallo zio ad Ancona in seguito alla nomina a vicario di Bologna del card. Androino de la Tornato al servizio della Chiesa dopo la morte dello zio, fu vicario di Ascoli, rettore del Ducato di Spoleto, senatore di Roma. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] vita: «si vede Iddio col braccio e colla mano distesa dar quasi i precetti ad Adamo di quel che far debbe e non fare»22 ( , a cura di P. Ragionieri, catalogo della mostra (Perugia), Spoleto 2005
Michelangelo's Last Judgment, ed. M.B. Hall, Cambridge ...
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cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise...
tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...