LUCATELLI, Luigi
Umberto Bosco
Scrittore e giornalista, figlio di Annibale, nato il 21 gennaio 1877 a Roma, dove morì il 3 agosto 1915. Popolarissimo è un suo tipo, quello del "cittadino che protesta", [...] perfido e irreprensibile, e pongono, insieme con i contemporanei scritti di L. Pirandello, il problema cuore dell'Africa, Roma 1911; Il volto della guerra, ivi 1913; Francia sanguinante, Firenze 1915, ecc.
Bibl.: A. Beltrani, L. L., Spoleto 1919. ...
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. Secondo re dei Longobardi (572-574), di nobilissima famiglia, successe ad Alboino e fu innalzato al trono dai capi longobardi costretti, forse per ragioni di sicurezza, a riunirsi nella ben munita città [...] 'infiltrazione dei Longobardi nell'Italia e la loro avanzata nell'Appennino centrale e meridionale, donde trassero poi origine i ducati di Spoleto e Benevento, e che essi si spingessero anche oltre le Alpi occidentali provocando, poi, le ostilità dei ...
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GIACOMO da Teramo
Enrico Carusi
Canonista, nato nel 1349, morto in Polonia nel 1417. Apparteneva alla famiglia Paladini, ed è detto da alcuni anche de Ancharano. Dopo aver studiato diritto a Padova, [...] sedi di Taranto (1400), di Firenze (1401), di Spoleto (1410); fu poi legato apostolico in Polonia sotto Martino des Canonischen Rechts, II, Stoccarda 1877, p. 377 segg.; C. Eubel, Hier. cath. Medii Aevi, I, ed. 1913, sotto i nomi delle diocesi. ...
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Città fortificata, antica capitale dei Dalmati, che da essa, secondo Appiano e Strabone (è più probabile l'ipotesi contraria) derivarono il nome. I Romani la strinsero d'assedio durante la prima guerra [...] a Gardun presso Trigl. Gli antichi ricercatori invece e, tra i moderni, l'Evans e il Patsch pensano piuttosto a Županjac, IV, coll. 2457-59; G. De Ruggiero, Dizionario epigrafico, Spoleto 1910, II, 1603-04; H. Dessau, Geschichte der röm. Kaiserzeit ...
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MELISSO, Gaio (C. Melissus Maecenas)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Nato a Spoleto, fu esposto dai genitori di condizione libera ch'erano in discordia tra loro. Colui che lo educò, gli fece fare studî [...] togata, e cioè della trabeata, della quale non rimane traccia. Gli scolî virgiliani ricordano una sua opera sulle api.
I pochi frammenti da attribuirsi a lui con certezza vertono su quisquilie grammaticali (cfr. G. Funaioli, Grammaticae Romanae Frag ...
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Pittore, architetto e miniatore, figlio di Bartolomeo (v.), nato a Perugia circa il 1476, morto verso il 1560. Pubblicò un commento a Vitruvio (Perugia 1536), scrisse in versi, ebbe amici i più grandi [...] quali la cappella di S. Ivo nel duomo di Perugia, e i cicli di affreschi in Monteluce e in Montemorcino, andarono distrutti. .
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923; W. Bombe, Urkunden zur Geschichte d. peruginer Malerei ...
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Patriota, uomo politico e autore drammatico, nato a Roma verso il 1815, morto nel 1878. Datosi alla tragedia alfieriana e niccoliniana d'intento civile e patriottico, scrisse una mediocre Vannina corsa, [...] una Gaisemberga di Spoleto, assai migliore, e un Manfredi re di Svevia (1839), vietato dalla polizia.
Nel 1848 il Croce parte della legione romana. Tornato a Roma prese parte al movimento che mise capo alla Repubblica e si batté contro i Francesi a ...
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Fu eletto al pontificato alla morte di Paolo I (28 giugno 767) dal partito di Teodoro duca di Nepi, di cui C. era fratello. La consacrazione avvenne in S. Pietro il 6 luglio. Il primicerio Cristoforo, [...] papa defunto ed esponente del partito avverso a C., si mise d'accordo con Desiderio re dei Longobardi e col duca di Spoleto, raccolse degli armati e riuscì a entrare in Roma: C. fu fatto prigioniero e, il 6 agosto, deposto: cinque giorni prima era ...
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LUCCHESI, Urbano
Placido Campetti
Scultore, nato in Lucca il 1844, morto a Firenze il 1906. Studiò a Lucca e a Firenze. Scolpì per la città natale i monumenti a Mazzini, Cairoli; Garibaldi e il Genio [...] commemorativo del XX settembre; per Viareggio il ricordo a Shelley; per Spoleto il monumento a Vittorio Emanuele II. Modellò gruppi accademici, monumenti funebri e la statua dell'apostolo Giuda per la facciata di S. Maria del Fiore. Fu un accademico ...
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Specie di Farfalle diurne (Ropaloceri), del genere Parnassius (famiglia Papilionidi) esclusiva della catena del Himālaya. È una delle poche farfalle che possono vivere oltre i 3000 m. e raggiungere perfino [...] i 4450 m. s. m. Se ne distinguono numerose razze locali, formatesi per isolamento geografico, di cui una, incontrata dalla recente spedizione del Duca di Spoleto sul ghiacciaio Baltoro, è stata riconosciuta come nuova e denominata Parnassius epaphus ...
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cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise...
tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...