perdonare [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare "condonare" per sostituzione di pref.] (io perdóno, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rinunciare a propositi di vendetta: p. un torto subìto] ≈ [...] perdoni se l'interrompo] ≈ scusare. ■ v. intr. (aus. avere) [offrire una via di scampo, usato per lo più in frasi negative, con la prep. a: i nemici non perdonarono né a donne né a bambini] ≈ avere pietà (di, per), risparmiare (ø). ↔ accanirsi (con ...
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perdono /per'dono/ s. m. [der. di perdonare]. - 1. (giur.) [il condonare la pena da infliggere al colpevole] ≈ condono. ‖ amnistia, grazia, indulto. 2. a. (teol.) [il rimettere al penitente i peccati da [...] dei peccati. b. (eccles.) [remissione delle pene temporali concessa dalla Chiesa a chi si reca in un luogo determinato] ≈ indulgenza. 3. [in espressioni enfatiche di cortesia, lo scusarsi: domando p. se vi interrompo] ≈ scusa, (lett.) venia ...
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segnare [lat. signare "segnare, distinguere; indicare, esprimere", der. di signum "segno"] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). - ■ v. tr. 1. a. [dare rilievo mediante [...] in rilievo), sottolineare. ● Espressioni (con uso fig.): segnare a dito → □; segnare il passo → □. b. [distinguere una cosa dalle altre con un contrassegno, una marca, un bollo, ecc.: s. i 1. [nella marcia, muovere i passi ritmicamente da fermi] ≈ ...
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stregone /stre'gone/ s. m. [der. di strega]. - 1. a. (etnol.) [secondo la mitologia popolare, essere soprannaturale cui si attribuisce un'attività di magia nera: lo s. preparava nel suo antro i filtri [...] ] ≈ fattucchiere, mago. 2. (etnol.) [persona che, in determinate culture, è ritenuta un tramite tra gli esseri umani e a. [uomo dotato di particolari capacità o di eccezionale abilità in un determinato campo: solo uno s. come lui riuscirebbe a ...
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infedele /infe'dele/ [dal lat. infidelis]. - ■ agg. 1. a. [che abusa della fiducia da altri riposta in lui, anche con la prep. a: amico i.; i. ai giuramenti] ≈ falso, (lett.) infido, malfido, sleale, traditore, [...] (lett.) fido. b. [in una coppia, che si unisce con un partner diverso dal proprio: compagno i.] ≈ (lett.) fedifrago, discosta dalla realtà dei fatti o da un originale: traduzione i.] ≈ approssimativo, impreciso, inesatto. ↑ inattendibile. ↔ fedele, ...
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pagano [lat. paganus "abitante del villaggio", e più tardi "esponente o cultore del paganesimo"]. - ■ agg. 1. (relig.) [che si riferisce al paganesimo, spec. dal punto di vista dell'ebraismo e del primo [...] , miscredente. ↔ monoteista. ⇓ cristiano, ebreo, giudeo. 2. (estens.) a. [non cristiano, in partic. nella tradizione dei poemi cavallereschi in cui designa spec. i fedeli dell'Islam] ≈ infedele, maomettano, moro, musulmano, saraceno. ↔ cristiano. b ...
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terreno¹ /te'r:eno/ agg. [lat. terrenus, der. di terra "terra"]. - 1. a. [che rientra nella mondanità, che è di questo mondo: la vita t.; i beni t.; le gioie t.] ≈ mondano, profano, secolare, temporale, [...] )] ≈ terrestre. 2. [di ambiente, locale e sim., che è al livello del suolo, della strada] ≈ (ant., lett.) terragno, terraneo, [in alcune espressioni] terra. ↔ rialzato. ● Espressioni: pianterreno (o piano terreno) [piano che è al livello del suolo ...
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santo [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire "sancire, rendere sacro"]. - ■ agg. 1. a. [che ha carattere di sacralità, o che è considerato degno di venerazione: la s. memoria dei defunti] ≈ sacro, [...] Espressioni: (Tutti) i Santi [festa cattolica celebrata il 1° novembre] ≈ Ognissanti. 2. (estens.) a. (fam.) [giorno in cui la Chiesa celebra poet.) spiro. □ venerdì santo [venerdì della settimana santa in cui si ricorda la passione e la morte di Gesù ...
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cantore /kan'tore/ s. m. [lat. cantor -oris, der. di canĕre "cantare"]. - 1. a. (mus.) [chi canta, spec. in coro e nelle cappelle di chiesa] ≈ cantante, corista. b. [persona che dirige i cori in chiesa] [...] ≈ direttore, maestro. 2. (fig.) [chi canta in forma solenne un argomento poetico: il c. di Enea, Virgilio] ≈ bardo, poeta, vate. ...
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fantasma s. m. [dal lat. phantasma, gr. phántasma, der. di phantázō "mostrare", phantázomai "apparire"] (pl. -i). - 1. [immagine non corrispondente a realtà, cosa inesistente, illusoria: i f. di una mente [...] notturna di un defunto: un castello pieno di f.] ≈ (lett.) larva, (lett.) lemure, ombra, spettro, spirito. 3. a. [in funz. attributiva, che esiste solo in apparenza, che non ha una consistenza reale: governo f.] ≈ falso, fantoccio, finto, fittizio. b ...
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In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...