In anatomia comparata, m. acustico esterno (o m. auditivo), canale in fondo al quale, nell’orecchio dei Rettili, degli Uccelli e dei Mammiferi, si trova la membrana timpanica o timpano che chiude l’orecchio [...] talora anche il periotico e lo squamoso.
In anatomia umana, orifizio piuttosto ristretto, che mette in comunicazione la cavità di un organo con m. urinario si pratica la meatorrafia: dopo meatotomia, i margini del m. vengono suturati al glande allo ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si [...] ; tale diametro può essere riprodotto su apposito grafico utilizzando un apparecchio detto pupillografo; la distanza fra i centri delle p. si misura con il pupillostatometro.
Le principali alterazioni della motilità pupillare consistono nell ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] agli agenti idrolizzanti sia chimici sia biologici: autolisi, necrosi e altri processi che distruggono i tessuti e non intaccano l’elastina.
In patologia, l’ elastoressi è lo scarso sviluppo, distrettuale o generalizzato, del tessuto elastico, con ...
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In medicina incapacità di un organo a esplicare un atto o una funzione: per antonomasia, i. sessuale, incapacità a compiere l’atto sessuale, o anche incapacità a generare per cause organiche. Dal punto [...] di vista giuridico, l’i. (sia assoluta sia relativa) assume rilevanza in rapporto alla validità del matrimonio soltanto nella il periodo legale di concepimento il marito era affetto da i., anche se soltanto di generare.
Per il Codex iuris canonici ...
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In farmacia, soluzione contenente i principi attivi di certe piante, che si ottengono distillando acqua in presenza di piante aromatiche o di parti di esse (di qui anche la denominazione di acqua distillata [...] usano come correttivi del sapore e dell’odore di medicamenti e in qualche caso anche per la loro azione terapeutica; alcuni si impiegano, per es., in profumeria e in liquoreria. Tra gli i. previsti dalla farmacopea vi sono quelli di anice, di arancio ...
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In embriologia, nello stadio di 3 vescicole dello sviluppo dell’encefalo dei Vertebrati, la prima vescicola (anteriore o precordale). Il p. (detto anche proencefalo) si suddivide in telencefalo e diencefalo. [...] , i corpi mammillari e il lobo posteriore dell’ipofisi. Nel corso dello sviluppo, la cavità del p. dà origine, in corrispondenza 2°) alla parte anteriore del 3° ventricolo e, in corrispondenza del diencefalo, alla parte posteriore. Negli Agnati ...
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In medicina, p. medici e chirurgici, strumenti e prodotti, che, pur non rientrando fra i medicinali veri e propri, possono essere fabbricati solo da officine e laboratori autorizzati. Il d. p. r. 6 ott. [...] dei procedimenti di autorizzazione alla produzione e all’immissione in commercio di tali p. (i disinfettanti e le sostanze germicide e battericide; gli insetticidi; gli insettorepellenti; i kit di reagenti per il rilevamento degli anticorpi e ...
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In medicina, metodo di misurazione diretta, incruenta e continua della saturazione percentuale in ossigeno dell’emoglobina del sangue arterioso circolante, tramite un apparecchio denominato ossimetro. [...] correnti elettriche generate dalle cellule medesime: tale rapporto costituisce una misura della percentuale in ossiemoglobina del mezzo interposto tra la sorgente e i filtri delle due cellule. L’apparecchio viene applicato a una regione fortemente ...
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In genere, ripiegamento di un tessuto nell’interno di una cavità.
Biologia
In embriologia, processo di ripiegamento all’interno dell’embrione di un territorio cellulare situato all’esterno. Così, per [...] Penetrazione di un tratto di intestino nel tratto immediatamente seguente, in modo che la prima porzione (invaginato) sia inguainata nella seconda (invaginante). L’i. può manifestarsi in forma acuta, subacuta e cronica. La prima, frequente specie ...
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In genetica molecolare, tratto di DNA ripetuto molte volte, caratterizzato da una sequenza di due o tre nucleotidi ripetuta in gruppi sparsi in tutto il genoma. La lunghezza del m. varia da individuo a [...] basi circa. In genere il m. CA fiancheggia sequenze di DNA presenti una sola volta nel genoma, dette sequenze uniche. Con la PCR si può amplificare un m. usando inneschi (primer) complementari alle sequenze uniche a esso associate. I m., come altri ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...