I cinque vocaboli esprimono certamente più astrazione che concretezza quando indicano i cosiddetti “sensi”.Peraltro, una parola come gusto assume un contenuto più concreto che astratto in un caso come [...] il seguente, e proprio per questo possiamo numer ...
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L'idea che una virtù possa essere trasformata in un difetto tramite l'apposizione di un semplice suffisso non è patrimonio esclusivo della lingua italiana. Basta prendere il sostantivo intellectualism [...] in inglese: come del resto accade in italiano e i ...
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Certo. La forma veduto è, oggi, un'alternativa molto meno comune, ma comunque corretta e sostenuta da usi scritti e parlati secolari. All'orecchio, oggi, suona un poco ricercata, forse un pizzico leziosa. [...] Naturalmente, nelle frasi idiomatiche, cioè i ...
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Pasticciere è la forma corretta. Il derivato, però, è pasticceria, senza i.Shampoo è naturalmente la voce che abbiamo preso pari pari dall'inglese, a partire dal 1930 (con assai più convinzione dopo la [...] Seconda guerra mondiale). La forma adattata sci ...
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La i che compare nei gruppi cia, cio, ciu e gia, gio, giu si dice “diacritica”: non va pronunciata, non corrisponde a un suono, ma serve graficamente per ricordarci che quei gruppi si pronunciano in modo [...] diverso da ca, co, cu e ga, go, gu. Vi sono p ...
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La domanda sembra già portare in sé la risposta. Più che di liceità, sarebbe meglio parlare di maggiore o minore adeguatezza: alla situazione, al tipo d'interlocutore, al tipo di testo, alla volontà di [...] chi produce il testo. Chiarito che il registro ...
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Nella voce dedicata nel Vocabolario Treccani.it all'aggettivo di chiara provenienza francese démodé 'passato di moda', compare l'esempio teorie ormai démodées, in cui l'aggettivo è flesso al plurale. L'assegnare [...] o meno il plurale a un forestierismo, ...
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In effetti, per fare un esempio, in E quale amor non cambia (Il Maestrale, 2005) di Giorgio Todde, si trova un passo del genere: «Un minuto dopo Efisio è di nuovo per strada col suo saltafossi. Va lento [...] e la salita leggera che lo riporta verso la ci ...
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Non è possibile. Il pronome coloro (forma plurale di colui/colei), come tutti i pronomi dimostrativi, non è mai preceduto dall'articolo, anche quando funzioni da antecedente del pronome relativo, come [...] nel caso in questione. Dunque: coloro i quali rit ...
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Sembra più appropriato formare normalmente il femminile con -a, così come accade in tanti nomi di mestiere in -aio (e -aro, in varianti popolari o di derivazione regionale): fornaio > fornaia, giornalaio [...] > giornalaia, il colloquiale gruppettaro > gr ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...