Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] titolo Cevdet Bey ve Oğulları ("Il Signor Cevdet e i suoi figli"). Intriso di riferimenti autobiografici, ma fedele alla su diritti delle minoranze e libertà di espressione hanno suscitato in Turchia forti reazioni politiche, culminate nel 2005 con l' ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] L'opera, che è annoverata tra i maggiori testi di letteratura per ragazzi, esprime in realtà tutto il sentimento di repulsione abiezioni.
Vita e opere
Figlio di genitori inglesi stabilitisi in Irlanda, orfano di padre ancora prima della nascita, dopo ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] anni parigini continuò la serie dei suoi viaggi per tutta l'Europa e anche in Africa; tra l'altro a Roma (1903-04) e al castello di I Sonette, in integrazione e insieme in contrapposizione alle Elegien, cantano la gioia della contemplazione poetica in ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] tradisce. La crisi gnoseologica era vissuta dal protagonista sul piano morale e sensibile, e i turbamenti del giovane cadetto si trasformavano in uno spassionato laboratorio d'osservazione scientifica: M. intendeva così sanare lo iato apertosi, nella ...
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Maraini, Dacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi [...] per sé (1997); il volume di racconti Buio (1999); La nave per Kobe (2001); i romanzi Colomba (2004). Nel 2007 ha pubblicato Il gioco dell'universo, in cui rilegge gli scritti del padre ricostruendone il percorso intellettuale ed esistenziale, e Passi ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] geprüfte Abraham (1753), mentre più vicini all'esperienza vissuta d'un amore infelice sono i Briefe von Verstorbenen an Hinterlassene Freunde (1753), in cui classicheggiando si servì dell'esametro. La crisi della giovinezza, che poteva dirsi compiuta ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] lirici. Nella metrica P. è un maestro; egli foggia, seguendo le necessità della lingua latina, i già noti senarî giambici e versi quadrati in varietà di forme, peraltro sottomesse a sottili regole (proprio dallo studio della metrica plautina sono ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] 2008 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura in quanto autore "di nuove partenze, avventure poetiche ed estasi sensuali (Haï, 1971; Trois villes saintes, 1980), dell'infanzia (i già citati L'inconnu sur la terre e Mondo et autres ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] pur senza determinarla: le circostanze della composizione, gli eventi biografici dell’autore, le situazioni storiche e ambientali in cui visse, la sua educazione, i modelli letterari che si propose ecc.; e anche la diffusione che l’opera ebbe, le sue ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] e la vita civile, per la polemica contro i barbarismi della cultura scolastica, per l'impegno filologico e svolge una vivace polemica contro l'etica stoica e l'ascetismo cristiano, in difesa della natura, ministra di Dio; di qui la celebrazione di ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...