La domanda sembra già portare in sé la risposta. Più che di liceità, sarebbe meglio parlare di maggiore o minore adeguatezza: alla situazione, al tipo d'interlocutore, al tipo di testo, alla volontà di [...] chi produce il testo. Chiarito che il registro ...
Leggi Tutto
Nella voce dedicata nel Vocabolario Treccani.it all'aggettivo di chiara provenienza francese démodé 'passato di moda', compare l'esempio teorie ormai démodées, in cui l'aggettivo è flesso al plurale. L'assegnare [...] o meno il plurale a un forestierismo, ...
Leggi Tutto
Non è possibile. Il pronome coloro (forma plurale di colui/colei), come tutti i pronomi dimostrativi, non è mai preceduto dall'articolo, anche quando funzioni da antecedente del pronome relativo, come [...] nel caso in questione. Dunque: coloro i quali rit ...
Leggi Tutto
Sembra più appropriato formare normalmente il femminile con -a, così come accade in tanti nomi di mestiere in -aio (e -aro, in varianti popolari o di derivazione regionale): fornaio > fornaia, giornalaio [...] > giornalaia, il colloquiale gruppettaro > gr ...
Leggi Tutto
Senz'altro la sua sensibilità linguistica l'ha condotta nei paraggi del punto cruciale: l'accordo tra l'articolo e il nome, gruppo nominale (qui rappresentato dall'aggettivo discreta) o pronome cui si [...] riferisce. Poiché chi scrive si presenta in modo ...
Leggi Tutto
Secondo quanto sostiene la Crusca, nel caso di madrelingua,sostantivo femminile, nell'accezione di 'lingua appresa dalla madre', entrambi i componenti andrebbero flessi al plurale: le madri lingue o madrilingue. [...] Peraltro, non tutti i dizionari sono c ...
Leggi Tutto
È vero, regna la confusione, motivata anche dal fatto che non capita tutti i giorni di fare i conti con la pronuncia e la grafia di un toponimo esotico (per quanto di significato piuttosto trasparente) [...] e, perdipiù, con la grafia del nome della squad ...
Leggi Tutto
I ragionamenti esposti in questa articolata domanda sono corretti e rispecchiano effettivamente lo stato delle cose. Non vi sono regole e prescrizioni ferree, ma tendenze, individuabili spesso a posteriori.A [...] conferma che, in questi casi, l’uso è mobi ...
Leggi Tutto
In realtà, i (reso anche con gli allografi j o y), quando sia seguito dalle vocali toniche o atone a, e, o, u, costituisce dittongo con queste ultime. Il dittongo non è divisibile, per cui avremo scia-to-ri. [...] Va detto, però, che è tollerabile la scan ...
Leggi Tutto
La corretta pronuncia di Ucraina prevede, in italiano, la caduta dell'accento tonico proprio sulla i. Si rispecchia così la pronuncia ufficiale in ucraino.È vero che la pronuncia russa, nella maggioranza [...] dei casi e, in particolare, a un livello diast ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...