Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] distribuzione di p., con E(ξn)<∞. Il teorema di Bernoulli (➔) è un caso particolare della legge dei grandi numeri in cui le ξn assumono i soli valori 0 e 1, rispettivamente con probabilità q e p. 2.9 Teorema del limite centrale. Dato un insieme ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] , II, e III si ottengono tutti gli elementi di Ω. A ciascun elemento di Ω associamo un’applicazione di A in A nel modo seguente: I′) a 1 associamo l’applicazione identica a → a (per ogni a ∈ A); II′) se ω ∈ Φ associamo a ω l’applicazione, già nota, a ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] solchi paralleli. Per una data direzione della radiazione incidente ogni componente spettrale viene diffratta in modo che le onde provenienti da tutti i solchi risultano in fase tra loro. Il potere risolutivo è funzione del numero di solchi investiti ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] sulla l. a piccola distanza dai vertici V1 e V2 (fig. 1) della l. medesima, dalle formule che in tale approssimazione si possono scrivere per i 2 diottri è possibile ricavare la posizione dei 6 punti cardinali, e cioè la posizione dei 2 punti ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] una sola struttura (per es., per il sistema della fig. A la situazione più stabile è generalmente quella in cui i due componenti sono associati);
(c) con uno stimolo esterno deve essere possibile destabilizzare la struttura iniziale e costringere ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] classe si formano a seguito di una soglia di permeabilità che nasce da motivi strutturali geologici; sono i tipi di s. più rappresentati in tutto l’Appennino e nella maggior parte delle catene montuose. Gli esempi più classici sono quelli della ...
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superfluidità In fisica, proprietà di un liquido di fluire senza attrito, cioè con viscosità praticamente nulla.
Caratteri generali
La s. si manifesta per temperature e per velocità di trasporto inferiori [...] singoli costituenti. Nel 1941 Lev Davidovič Landau stabilì un criterio di superfluidità sotto l’ipotesi che i sistemi in questione potessero scambiare energia con l’esterno solo attraverso la creazione o la distruzione d’eccitazioni elementari ...
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Economia
In scienza della gestione, indicatore degli standard che l’organizzazione aziendale si prefigge di raggiungere. Una volta definita la missione di un’impresa, il passo successivo della pianificazione [...] poi a tutta l’organizzazione, dall’alto verso il basso, attraverso una sequenza di riunioni in cui i capi, ai vari livelli, fissano con i loro subordinati gli o. parziali, fino al livello più basso della gerarchia aziendale.
Fisica
Dispositivo ...
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Fisica
In fisica matematica, dato un campo vettoriale irrotazionale derivante da un potenziale del tipo V=k/(4πr), dove k è una costante positiva assegnata e r la distanza del generico punto P del campo [...] questo tipo di fondazione è stato quasi ovunque sostituito da palificate.
P. da miniera
Nelle miniere, sono i p. che mettono in comunicazione i vari livelli fra loro (p. interni) e con l’esterno (p. esterni). Si dicono p. maestri (o principali ...
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Apparecchio usato per trasformare suoni in tensioni o correnti elettriche variabili (correnti foniche, o anche microfoniche); è di uso corrente nella telefonia, nella tecnica della registrazione dei suoni [...] di alluminio (largo 2-5 mm, lungo pochi centimetri) funge contemporaneamente da membrana e da bobina mobile. I m. a bobina mobile sono in genere a pressione e quindi quasi omnidirezionali; quelli a nastro possono essere a pressione o, più comunemente ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...