In biochimica, i precursori di proteine non enzimatiche di secrezione, contenenti una sequenza amminoacidica aggiuntiva che è rimossa proteoliticamente dopo la loro fuoriuscita dalla cellula. Un esempio [...] di p. è il procollageno ...
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In biologia, parte della molecola di una proteina coniugata non derivata da amminoacidi, cioè la parte non proteica della molecola. I gruppi p. sono costituiti da fosfati, carboidrati, pigmenti organici, [...] lipidi ecc ...
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In biochimica, proteina (peso molecolare 150.000) presente nei flagelli, ciglia e fibre del fuso mitotico. Costituisce i legami che collegano tra loro le 9 coppie di microtubuli dell’assonema. ...
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In chimica e in fisica, radionuclide da cui discende per successivi decadimenti una famiglia radioattiva; i c. delle famiglie radioattive naturali sono l’uranio, l’attinio e il torio (➔ radioattività). ...
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In chimica e in fisica, forma molecolare dell’idrogeno, in cui gli spin dei due protoni costituenti i nuclei dei due atomi che compongono la molecola sono paralleli. ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] , che consentono di generare radicali liberi tra 40 e 150 °C:
[1] RO−OR → 2RO∙
[2] R−N=N−R → 2R∙+N2.
In entrambi i casi R indica un residuo idrocarburico (metile, etile ecc.), mentre il puntino indica l’elettrone spaiato.
La fotolisi è un altro ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] stessa catena polipeptidica. La composizione amminoacidica di una data p. viene determinata idrolizzando la p. in esame, in modo da rompere i singoli legami peptidici e ottenere una miscela contenente tutti gli amminoacidi liberi. Più complessa è la ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] diversa.
F. inorganica e organica
Un grande capitolo della f. inorganica ha per oggetto i composti di coordinazione, per i quali, in particolare, si è evidenziata una correlazione fra processo fotochimico e caratteristiche chimiche dello stato ...
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Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta [...] solubili nella fase stazionaria, tanto più si distanziano dal fronte liquido tendendo a rimanere fermi. Pertanto i soluti si distribuiscono in punti diversi della carta; se colorati, essi saranno visibili sotto forma di macchie, invece se incolori ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] di 3He, e quelli di 3He unendosi a un neutrone hanno formato nuclei di 4He, i nuclei leggeri più stabili. In precedenza tutto ciò non era possibile per la presenza in gran numero di fotoni di alta energia (più di un miliardo per ogni nucleone) e ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...