Ordine di piante vascolari a ovuli, attualmente estinte con caratteristiche intermedie fra le Crittogame vascolari e le Fanerogame attraverso una complicata serie di mute (v. fig.). In passato le C. insieme [...] unisessuati. Negli organi maschili le foglie fertili (stami) erano inserite sull’asse, mescolate alle foglie sterili in modo spirale continuo. I singoli stami portavano 3-6 antere con microspore piccole, con solco germinale al polo dorsale come nelle ...
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Botanica
Nome comune delle piante appartenenti al genere Tilia, il legno che se ne ricava e l’infuso con effetto diaforetico che viene preparato con i loro fiori.
Studi filogenetici condotti negli anni [...] brattea fogliacea che favorisce la disseminazione; il frutto è una noce uniseminata. I fiori, molto profumati, sono ricercati dalle api; secchi, sono usati in medicina, in quanto contengono mucillagine e un olio essenziale. Numerose specie e varietà ...
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Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] diverse varietà ben distinte: elatius, del Mediterraneo e dell’Asia occidentale fino all’India, comune in Italia in boschi e siepi, distinto particolarmente per i peduncoli molto più lunghi delle stipole, per le dimensioni dei fiori, lunghi 2-3 cm, e ...
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Nome comune della pianta perenne (Cynara scolymus) delle Asteracee e del suo capolino fiorale immaturo, commestibile, di cui si mangiano il ricettacolo e la base delle brattee fiorali.
Il c. è noto solo [...] paesi la coltura si rinnova ogni anno, in altri si continua per 3-5 anni, raramente di più. I capolini si raccolgono molto prima della fioritura e in più tempi: dapprima i capolini terminali, che sono i primi a svilupparsi (mamme o cimaroli), quindi ...
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Botanica
Stato di sofferenza delle radici di una pianta che cresce in terreno asfittico, nel quale cioè la circolazio;ne dell’aria nei pori del terreno difetta o manca per eccessiva quantità di acqua [...] es. il distacco prematuro della placenta; viene classicamente distinta in due forme: livida, caratterizzata da intensa cianosi, e al fine di risolvere i quesiti medico-legali a quest’ultima legati: essa non viene presa in esame quando rappresenta un ...
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Botanica
Tre cellule del sacco embrionale maturo delle Angiosperme. Nel complesso formano l’apparato antipodale, considerato un secondo oangio non funzionale del gametofito femminile, in quanto privo di [...] a.): già esclusa da Aristotele, fu risolutamente negata dai teologi medievali, nella convinzione che i loro abitanti avrebbero avuto la testa in giù e i piedi in su; inoltre non sarebbero potuti derivare dalla prima coppia umana, essendo tali regioni ...
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Ordine di Pteridofite fossili. Comprende le famiglie Lepidodendracee, Sigillariacee, Botrodendracee ecc. Erano alberi poveri di legno, poiché la massima parte della struttura secondaria era costituita [...] macro- e microsporofilli aventi lo sporangio alla loro base superiore; il protallo rimane racchiuso nella spora. I cuscinetti fogliari, disposti in fitte spirali, a contorno rombico sono le caratteristiche impronte che si osservano sui fusti e rami ...
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In botanica, apparato pluricellulare, spesso d’aspetto lenticolare, presente sulla superficie di fusti, rami, radici e talora di piccioli (v. fig.). Le l. appaiono come rilievi a contorno rotondo o allungato [...] di 1 mm fino a più di 1 cm, e che si accresce di anno in anno. Si formano già nella struttura primaria del fusto (sotto uno stoma o un radici, assicurano gli scambi gassosi (ossigeno ecc.) tra i loro detti organi e l’ambiente esterno.
È chiamata ...
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Nome con cui in alcune classificazioni si indicano le piante della classe Filicine delle Pteridofite. Alcuni autori hanno proposto in seguito di elevare tale classe al rango di divisione, le Pterofite. [...] dell’epidermide, detta indusio. Mancano speciali rami sporangiferi, però in alcune F. determinate foglie o una parte delle foglie producono dei fasci vascolari nel fusto è monostelica o polistelica, i fasci di rado sono collaterali, per lo più sono ...
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Botanica
Erba annua (Helianthus annuus; v. fig.) delle Asteracee; ha fusti robusti, semplici o ramificati, alti fino a 3 m e oltre, foglie grandi, cuoriformi, ruvide, capolini di 1-3 dm di diametro con [...] (così come per tutti gli oli di semi). Il suo contenuto in acido è rappresentato intorno al’8-15% da acidi saturi (palmitico a Mantova durante gli assedi del 1629-30 per ordine di Carlo I Gonzaga-Nevers e ritirata nel 1631. Fu così chiamata (o anche ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...