Naturalista (Messina 1778 - Palermo 1837); coltivò molti rami delle scienze naturali e in botanica studiò insieme con le piante superiori anche le Crittogame, definendo nuovi generi e nuove specie. Fra [...] le sue opere sono da ricordare: le due "centurie" Sicularum plantarum (1806-1807); i quattro "manipoli" Stirpium rariorum (1813-1816) e una monografia sul genere Tolpis (1809). ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] =f(x), e le mappe (o applicazioni), nelle quali il tempo assume valori discreti: x(t+1)=g(x(t)). I s. dinamici si dividono in due grandi classi: s. lineari, in cui le gi e le fi sono funzioni lineari delle xj; s. non lineari. Nel primo caso è sempre ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] trova nei prati e nei pascoli naturali buone condizioni: quello dei bovini (31,5 milioni di capi) è praticato nel Nord in forma brada (i bovini da latte prevalgono nel Centro e nel Sud). Si contano poi 14,6 milioni di suini, 9 milioni di caprini ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] CNO diventa invece dominante se la temperatura supera tale valore (s. con M≳1,5 M⊙). Il risultato finale di entrambi i cicli è la fusione di 4 protoni in un nucleo di elio, con la liberazione di un’energia di 26,7 MeV.
Quando una s. ha ‘bruciato’ l ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di architettura. Questo periodo fu il più fecondo di opere compiutamente realizzate e di altre riprese in seguito. In particolare L. poté approfondire i proprî studî scientifici e intraprenderne di nuovi, nel campo sia della fisica sia delle scienze ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] (con eucalipti, acacie, casuarine). L’Australia sud-orientale è rivestita da un manto di eucalipti, cui succedono più in alto i faggi australi. Eucalipti s’incontrano pure nell’Australia sud-occidentale. Procedendo verso l’interno si trova lo scrub ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] di Gutenberg. Operano tipografie, oltre che a Magonza, a Bamberga, ad Augusta, a Strasburgo e a Basilea. La stampa in Italia arriva con i tipografi tedeschi C. Sweynheym e A. Pannartz, che si stabiliscono prima a Subiaco, quindi a Roma. Si deve a ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] valori sia positivi sia negativi: è tale, per es., x2−y2. F. differenziale Polinomio omogeneo, in uno o più differenziali, i cui coefficienti sono in generale funzioni delle variabili. Per es., il differenziale di una funzione di due variabili f(x ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] di latice (specie per preparare masse porose e simili); però, rispetto al latice di g. naturale, i latici sintetici hanno in genere l’inconveniente di avere particelle troppo grosse e di richiedere aggiunte troppo forti di composti stabilizzanti.
La ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] dal m., assieme a quelli degli effettori viscerali a formare le radicole, e con queste le radici spinali anteriori. I motoneuroni sono distinti in due tipi, alfa e gamma; gli alfa, che prevalgono sugli altri per numero e per dimensioni del pirenoforo ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...