MESTRUAZIONE (XXIII, p. 16)
Espedito MORACCI
Le ricerche recenti hanno modificato alquanto i concetti sulla fisiologia della mestruazione. Il ciclo funzionale della mucosa uterina comprende la fase del [...] ª ed., Baltimora 1939; N. Candela, Il ciclo sessuale della donna, Palermo 1942; T. Benedek, B.B. Rubenstein, The sexual cycle in women, Washington 1942; R. Bompiani, La mestruazione e le sue anomalie, Roma 1944; S.R.M. Reynolds, The physiologic basis ...
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Neurofisiologo australiano, nato a Melbourne il 27 gennaio 1903. Laureatosi in medicina a Melbourne (1925), proseguì gli studi a Oxford sotto la guida di Sir C. Sherrington, laureandosi in scienze naturali [...] ospedale di Sydney, professore di fisiologia nell'università di Otago in Nuova Zelanda (1944) e nell'università nazionale australiana di ricorrendo per primo alla tecnica dei microelettrodi, i fenomeni che si svolgono a livello della membrana ...
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BENZER, Seymour (App. IV, i, p. 251)
Biologo statunitense, dal 1975 professore di Neuroscienze al California Institute of Technology (San Francisco). È membro di numerose società scientifiche americane, [...] Mendel medal.
L'attività scientifica di B. si divide in due periodi. Nel primo ha analizzato la struttura fine è autore di numerose pubblicazioni, tra cui: The elementary units of heredity, in The chemical basis of heredity, ed. W.D. McElroy, B. Glass ...
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Biochimico statunitense, nato a New York il 30 giugno 1926. È stato assistente e professore associato di Microbiologia (1955-59) all'università di Washington, poi professore di Biochimica alla Stanford [...] di una moleco la di DNA è resa possibile dall'esistenza di enzimi restrittivi e dalla pos sibilità di separare i frammenti del DNA in base alla loro lunghezza con sistemi di elettroforesi a gel. Gli enzimi restrittivi rompono la doppia elica del DNA ...
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SANGER, Frederick
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 657)
Biochimico britannico. Dopo aver ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 1958 per le ricerche sulla struttura dell'insulina, ne ha ottenuto [...] modo da avere una rappresentazione dei frammenti del tratto di DNA in esame, ha ottenuto, per i vari tratti di lunghezza crescente, miscele di frammenti che differiscono in lunghezza per un solo nucleotide, separabili per elettroforesi. Poiché sono ...
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Chimico biologo, nato a Hume (Illinois) il 13 novembre 1893. Compì i suoi studî nella università dell'Illinois e poi alla Harvard, dove nel 1915 venne nominato assistente di chimica biologica. Dal 1919 [...] 1945 fu presidente della American Society of Biological Chemists.
In quella che fu definita da R.A. Morton la scoperta della natura chimica della vitamina K, a cui parteciparono anche i laboratorî di Copenaghen (Dam), Zurigo (Karrer) e della Harvard ...
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SAMUELSSON, Bengt Ingemar
Marco Vari
Biochimico svedese, nato ad Halmstad il 21 maggio 1934. Dopo aver iniziato l'attività professionale presso il Dipartimento di chimica dell'università di Harvard [...] di classificare tipi di prostaglandine che svolgono differenti funzioni biologiche e di verificare la loro presenza in tutti i tessuti dei mammiferi. Con ulteriori ricerche sull'acido arachidonico, S. ha determinato il ruolo delle prostaglandine ...
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I fagociti, cioè le cellule che con movimenti ameboidi di tutto o di parte del loro protoplasma inglobano e digeriscono microrganismi, corpi estranei, altre cellule dello stesso organismo destinate alla [...] fibroblasto può diventare un macrofago. Le cellule che sono più pronte a questa trasformazione in caso di emergenza sono i cosiddetti istiociti, riconoscibili in animali trattati con colori vitali perché si caricano di tali colori (granulopessia). ...
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Biochimico e farmacologo, nato a New York il 30 maggio 1912; direttore dal 1956 delle sezione di farmacologia del Laboratorio di scienze cliniche del National Institute of Mental Health di Bethesda (Maryland, [...] sulle catecolammine, intrapresi nel 1957, che gli hanno permesso d'individuare i vari momenti della regolazione della mediazione nor-adrenergica: come la quota eccedente di mediatore in parte sia inattivata per il successivo intervento di due enzimi ...
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Biologo americano, nato a New York il 1° luglio 1929. Compiuti gli studi di medicina all'università di Pennsylvania, fu interno all'Hospital del Rockefeller Institute di New York. Dal 1966 è professore [...] alla base di quella diversità degli anticorpi che li mette in grado di reagire selettivamente ad antigeni diversi. Il sito del le regioni V e C sarebbero codificate da geni diversi, i quali sarebbero soggetti a un meccanismo che ne coordina l' ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...