CARINI, Giacinto
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 20 maggio 1821 da Giacinto e da Marianna Anania, in una famiglia di fedeli funzionari borbonici, aveva perso il padre, direttore delle Finanze in [...] , pp. 244, 261; III, pp. 96 ss., 144 s.; IV, pp. 438-40; V, pp. 297 s.; F. Brancato, Lettere di I. La Lumia a G. C., in NuoviQuad. del Merid., IV(1966), pp. 185-213; T. Papandrea, S. Vigo. Vita e carteggio, Acireale 1906, pp. 141 ss., 150 s., 158-161 ...
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CANAVARI, Mario
Cesare Lippi Boncampi
Nacque a Camerino il 27 nov. 1855 da Niccola e da Michelina Ruffini, in una famiglia di piccoli industriali. Il 28 luglio 1879 si addottorava in scienze matematiche [...] Firenze 1891, pp. 155-210; La fauna degli strati con Aspidoceras acanthicum di Monte Serra presso Camerino, I, Anthozoa, Lamellibranchiata, Cephalopoda..., in Palaeontographia Ital., II (1896), pp. 25-52; II, ibid., III (1897), pp. 201-234; III, ibid ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] centocinquanta opere dell'artista scomparso (sei acquarelli sono conservati nella Galleria nazion. d'arte moderna: cfr. U. Fleres, in Boll. d'arte, I[1907], pp. 12-14; cfr. catal. 1972).
Fonti e Bibl.: Oltre ai catal. delle mostre citate all'interno ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] (Milano 1855) e La teoria e la pratica dell'agricoltura (ibid. 1857). Il C. contribuì in tal modo, per primo, a far conoscere in Italia i risultati scientifici e le teorie del grande chimico tedesco. Iniziava così a diffondersi nel pubblico il ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] Critica d'arte, s. 3, VIII (1949), n. 2, pp. 168 ss.; S. Burger, L'architettura romanica in Lucchesia e i suoi rapporti con Pisa, in Atti del Seminario di storia dell'arte, Pisa-Viareggio 1953, pp. 126 ss.; P. Sanpaolesi, La facciata della cattedrale ...
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DALBONO, Edoardo
Maria Antonietta Fusco
Nacque a Napoli, il 10 dic. 1841 da Carlo Tito e da Virginia. Carelli o Gatelli. Il padre e lo zio Cesare Dalbono furono letterati e critici d'arte e lo avviarono [...] 176-183; V. Pica, Mostra di E.D. alla Galleria Pesaro (catalogo), Milano 1921; C. Siviero, Sala retrospettiva napol., inI Biennale romana, Roma 1921, pp. 80-92; Catalogo biograficodella mostra della pittura napoletana dell'Ottocento, Napoli 1922; E ...
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BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] il 10 genn. 1772.
Bibl.: Ferrara, Bibl. Ariostea, ms. Antonelli,n. 362: G. Faustini, Biblioteca degli scrittori ferraresi; I. Ansaldi, Oratio in Ferrariensi Atheneo habita anno 1753, Ferrariac s.d., pp. 14 s.; G. M. Mazzucheui, Gli Scrittori d'Italia ...
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BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] di Roma (1920).
Nel 1920 si associò al Piperno, e nel maggio al Teatro Quirino impersonò Mary Chardin in Sogno d'amore di I. Kossorotoff, un dramma a forti contrasti psicologici, che fece sensazione al suo apparire solo per l'apporto interpretativo ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] s. G. da L. e testimonianze sulla vita di s. G. da L. dai processi informativi e apostolici, a cura di G. Curci, inI frati cappuccini, III, 2, Documenti e testimonianze del primo secolo, a cura di C. Cargnoni, Perugia 1991, pp. 2578-2630, 4836-4940 ...
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Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta notizia e napoletana viene definita la D. [...] Croce crede di dover specificare, a proposito della D.: "Elisabetta Passalacqua (di cui sono note le avventure con Goldoni)" (inI teatri di Napoli dal Rinascimento al sec. XVIII, Bari 1916, p. 171); dopo esser divenuta l'amante del commediografo, la ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...