Linguista italiano (Albona d'Istria 1873 - Torino 1946); laureato a Vienna con W. Meyer-Lübke, insegnò, dal 1907, all'univ. di Torino. Già nella sua prima opera, Das Dalmatische (2 voll., 1906), in cui [...] alla neolinguistica (1925) ne fissa le norme, ricavandole dai diversi tipi di aree linguistiche; i numerosi saggi che seguirono (raccolti in parte nei Saggi di linguistica spaziale, 1945) sono dedicati all'applicazione delle stesse, tanto nel ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Rieti 1898 - Le Foci, Portoferraio, 1975). Professore universitario dal 1942, ha insegnato nelle univ. di Messina, Bologna e Roma. Profondo conoscitore del Trecento romano e d'Oltralpe, [...] tradizione del Medioevo (1942); Papato e Impero in lotta per la supremazia (1942); Roma dal comune di popolo alla signoria pontificia, 1252-1377 (1952). Particolarmente significativi i suoi studî sulle tematiche riguardanti il fenomeno cittadino ...
Leggi Tutto
Romano (m. 19 nov. 498), successe a Gelasio I il 24 nov. 496. Nell'intento di far cessare lo scisma seguito alla condanna di Acacio ad opera del papa Felice III, cercò un ravvicinamento con l'imperatore [...] d'Oriente, Anastasio I, favorevole ai monofisiti, e accolse benevolmente il diacono Fotino di Tessalonica: perciò, secondo il 9), ma smentita dalle lettere autentiche di Anastasio. Combatté in Gallia l'eresia generazionista, secondo cui l'anima umana ...
Leggi Tutto
Poeta e retore latino cristiano, nato in Gallia, forse ad Arles, nel 473 (o 474), morto nel 521 a Pavia, dove fu vescovo dal 513. Per le traversie subìte a Costantinopoli, dove era stato mandato presso [...] decreti del concilio di Calcedonia, fu poi dai papi Niccolò I e Giovanni VII considerato confessore della fede. Fu retore raccolta di scritti in prosa e in versi di argomento vario, fra cui inni, descrizioni di viaggi, epigrammi e, in prosa, un ...
Leggi Tutto
Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] . Il libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le , si raccontano nel parlatorio di un convento. Graziose alcune ballate che i due novellatori cantano alla fine di ogni giornata. ...
Leggi Tutto
Figlia (m. 1404 circa) di Mariano IV, assunse il potere dopo l'uccisione del fratello Ugone (1383) e lottò contro Giovanni I d'Aragona che, presole in ostaggio il marito Brancaleone Doria, mirava a impadronirsi [...] si conclusero con la pace stretta, morto Giovanni (1395), col successore Martino I. Famosa è soprattutto la sua opera legislativa: perfezionando l'opera del padre fece stendere, in dialetto logudorese, la Carta de logu di Arborea, che disciplinava e ...
Leggi Tutto
Figlio (1562-1628) di Alfonso marchese di Montecchio; fu designato dal cugino Alfonso II d'Este a succedergli. Ma, cedendo all'opposizione del papa Clemente VIII, C. abbandonò (1598) Ferrara delegando [...] di Urbino, a trattare col legato pontificio, card. Aldobrandini. Questa cedette in suo nome il ducato di Ferrara alla Santa Sede. Contemporaneamente i possessi estensi in Francia venivano occupati dall'altra sorella di Alfonso, Anna, duchessa di ...
Leggi Tutto
Entomologo italiano (Padova 1863 - Firenze 1927); prof. di zoologia generale e agraria alla Scuola superiore di agricoltura di Portici (1890), poi (1903) direttore della Stazione di entomologia agraria [...] di Firenze. Studiò gli Acari, varî Insetti parassiti (cocciniglie, mosca dell'olivo, ecc.), i mezzi di lotta contro la mosca; introdusse in Italia Prospaltella berlesei, parassita endofago della cocciniglia del gelso (Diaspis pentagona) per limitare ...
Leggi Tutto
Uomo politico repubblicano italiano (Cesena 1869 - Roma 1925); sindaco di Cesena per lunghi anni e dal 1900 deputato per quattro legislature; dal giugno 1916 all'ottobre 1917 fece parte del ministero Boselli [...] e si occupò di propaganda e di assistenza di guerra; caduto il gabinetto, fu, fino alla fine della prima guerra mondiale, commissario generale per la propaganda. Fra i suoi scritti: La crisi magistrale: cause e rimedi (1908); Il problema della scuola ...
Leggi Tutto
Ministro del regno normanno di Sicilia (m. 1160). Figlio di un protogiudice barese, entrato nella cancelleria di Ruggiero II re di Sicilia, giunse al grado di cancelliere e poi, con Guglielmo I, di ammiraglio [...] , seppe instaurare buone relazioni con la Chiesa (concordato di Benevento, 1156) e staccare Genova da Bisanzio, preoccupato com'era di fronteggiare in forze Federico Barbarossa. La sua potenza gli creò nemici a corte; morì assassinato da M. Bonello. ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...