RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] una figura giovanile di martire con corona, tra due candelabri; sul bordo simbolici cervi e agnelli. Sono qui numerosi i r. in terracotta: a Biar Haddada e Tual (con ossami); a Henshir Akrib (reliquie dei SS. Giuliano, Laurenzio e Pastore), datati ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] 1950, p. 463; X-XI, 1952, p. 98 ss., figg. 7-10, tavv. IV-VII; XII-XIII, parte i, 1955, pp. 143-469, tavv. XI-LXX (Il nuraghe di B. e la stratigrafia nuragica); id., in Not. Scavi, 1939, p. 370 ss.; 1943, pp. 170, 175, 182 ss.; 1946, p. 175 ss.; 1947 ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] Museo d'arti applicate, G. Lise, Le Porcellane, Milano 1975, pp. 12, 25-27; A. Mottola Molfino, L'arte della porcellana in Italia, I, Busto Arsizio 1976, pp. 26 ss., 45 s.; G. C. Boiani, Contributo sulla porcellana C. Un servizio con arma della città ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] al VII o VI sec. a. C. la fibula d'oro firmata da Manios della vicina Preneste (C. I. L., i2, 2, 3).
L'uso dell'oro da parte dei privati fu limitato in epoca repubblicana dalla lex Oppia (215 a. C.), che fu abrogata dopo 20 anni, a mezza oncia a ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] dello skiamachéin la possediamo su una pelìke a figure nere del VI sec. a. C. a New York in cui due pugilatori tirano i loro colpi in aria ritmicamente con l'accompagnamento del flauto.
Come ch. si annovera infine anche quella dei retori.
Già ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] sculture, e architetture di Siena, compilato nel 1625-26 da mons. Fabio Chigi, poi Alessandro VII, secondo il ms. Chigiano I.I.11, in Bullettino senese di storia patria, XVII (1939), p. 334; G. Della Valle, Lettere senesi sopra le belle arti, III ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] lacunari quadrati (c. 500 a. C.) nel geison orizzontale e nel geison obliquo del tempio di Atena a Paestum; i fondi in arenaria inseriti nell'interno del campo sono decorati da stelle e da rosette modellate plasticamente. Per quanto il tipo sia ...
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NARBONENSIS, Gallia
G. C. Susini
Provincia romana (per i caratteri artistici della N., v. gallo-romana, arte). - Fu detta anche Gallia Transalpina, o Ulterior, o semplicemente Provincia (donde Provenza, [...] rango pretorio e di nomina senatoria che risiedeva a Narbona, ove si raccoglieva l'assemblea provinciale e si celebravano i riti in onore dell'imperatore. Per questi motivi la N., fortemente permeata di cultura greca e romanizzata da più lungo tempo ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] . Si aggiungano le pale di soggetto sacro eseguite per chiese e cappelle private: Madonna col Bambino e s. Giovanni (1820) in S. Giovanni in Valle, i SS. Fermo e Rustico (giovanile) e il S. Filippo (ad encausto) per l'oratorio dei filippini, il Sacro ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] questo rilievo risale a un originale dello scultore beota Sokrates che sappiamo autore di un gruppo delle C., collocato in Atene presso i Propilei (Paus., i, 22, 8). Le C. e le Hòrai formavano il coronamento del trono dello Zeus di Fidia a Olimpia ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...