ESBOUS (ebraico Ḥeshbün; ῎Εσβους, ᾿Εσβούτα; Esebon)
M. Avi-Yonah
Antica città della Palestina, sul luogo dell'attuale Ḥesbān, in Transgiordania.
Il luogo era già abitato in età preistorica, come dimostrano [...] le costruzioni megalitiche e i dolmens dei dintorni. E. fu la capitale di Sihon, re degli Amorrei e a lui fu tolta dagli Israeliti. I. Benzinger, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. 613, s. v. Esbus; N. Glueck, Explorations in Eastern Palestine, I, in ...
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INGHIRAMI, Francesco
G. Cressedi
INGHIRAMI, Francesco. − Erudito, studioso di antichità etrusche, nato a Volterra nel 1772 e morto a Firenze il 17 maggio 1846. Nel 1785 frequentò la scuola di guerra [...] sue opere si giovò di una sua propria tipografia fiesolana. Sua opera maggiore sono i Monumenti etruschi o di etrusco nome disegnati incisi e pubblicati dal cavaliere F. I., in sette volumi: nel primo (1821-23) sono descritte urne; nel secondo (1824 ...
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TOD
S. Donadoni
Città della Tebaide, è l'antico Tuphium. Centro di un culto di Montu che risale all'Antico Regno.
A tale tempo va attribuito un complesso assai poco noto e ricostruibile soprattutto [...] bei monumenti di quell'epoca, e alla XII dinastia si deve la costruzione di un tempio (Sesostris I) in un nascondiglio del quale (deposito di fondazione?) fu trovato un tesoro composto di blocchi di lapislazzuli greggio, cilindri, coppe e catenelle d ...
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ISTROS
B. Conticello
(῎Ιστρος). − La più nota rappresentazione del dio del fiume I. (Danubio), è quella che occupa la parte più bassa della spirale a rilievo della Colonna Traiana. Il fiume è raffigurato [...] con il capo coronato da rami palustri.
Il fiume I., in atto di sottomettere la Dacia, è rappresentato su monete Berlino-Lipsia 1926, p. 112; H. Mattingly, The Coins of the Roman Empire in the British Museum, Londra 1936, III, pp. 168, 169, 84, 85; P ...
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COPERCHIO, Pittore del (The Lid painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante bene addentro nella seconda metà del V sec. a. C. È da affiancare al Pittore di Marlay da cui riprende schemi e modi: [...] il nome stesso si deve ad un curioso esempio di collaborazione rilevato da J. D. Beazley in una pisside di Londra (1920, 12-21, i) in cui il Pittore di Marlay si riserva la pittura sulla parete cilindrica e lascia il coperchio al nostro ceramografo. ...
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INGENUUS. - 1
Red.
INGENUUS (Ingenuus). − 1°. − Il nome di I., in forma genitiva e in grandi caratteri, appare sul plinto di una statua di Hermes, copia da originale di Mirone, conservata nei Musei [...] delle Statue, 417). Si tratta, con tutta probabilità, della firma del copista, la cui attività si pone nel II sec. d. C.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 1553, s. v.; id., in Handbuch, III, i, Monaco 1950, p. 138, nota 5.
(Red. ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] e orante, 7° sec., Parigi, Musée du Louvre).
La Chiesa orientale già dal 4° sec. usava invece traslare e manomettere i corpi dei santi; in breve tempo si diffusero r. di diverso tipo confluite prima a Costantinopoli e nelle città mediorientali, poi ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] di Giovanni VII con il m. dell’oratorio nelle grotte Vaticane, dell’8° sec., all’affresco di Desiderio in Sant’Angelo in Formis), come pure i numerosi reliquiari a forma di chiesa (per es. quello di Colonia del 12° sec., Londra, Victoria and Albert ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] ), e quindi grazie anche ai derivati, il m. dei cambi e il m. delle materie prime sono divenuti m. in cui i rischi sono diversificabili.
Con riferimento ai prodotti negoziati, è opportuno richiamare il cosiddetto euromercato, dove sono scambiate le ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] di vista semantico: per es. a ban e ca non inerisce più alcun significato. Il monema banca è invece ulteriormente segmentabile in unità acustiche: i fonemi /b/+/a/+/n/+/k/+/a/, che distinguono, per es., banca da panca o da banda. Le unità di prima e ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...