Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] bizantina, Atti del Convegno internazionale di studio (Ravenna 5-8 aprile 2001), a cura di G. Bonamente, A. Carile, I, in Bizantinistica. Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 5 (2003), pp. 309-322; A. Schmink, Hosios Loukas eine kaiserliche Stiftung ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] G. per diverse pitture del 1678.
Il G. morì a settantaquattro anni il 28 nov. 1680, nello stesso giorno in cui erano esposti i corpi di padre Athanasius Kircher e di Bernini, rispettivamente nelle chiese del Gesù e di S. Maria Maggiore, come riporta ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] 1937, Firenze 1943, pp. 485-489; W.R. Valentiner, Orcagna and the black death of 1348. I, in The Art Quarterly, XII (1949), pp. 52 s.; R. Longhi, Stefano fiorentino, in Paragone, II (1951), 13, pp. 18-40; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. 628 ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] 10sett. 1832; F. Ambrosoli, Intorno alla gran tela dipinta ad olio da G. D. rappresentante il Salvatore che scaccia i profanatori del tempio, esposta ... in Brescia, in L'Eco, 4 ott. 1833; D. Sacchi, Intorno al pittore G. D. e a un suo quadro per la ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] A., ii, 168). Nell'età ellenistica fu rapida la diffusione del culto, per cui spesso I. fu assimilata alle divinità locali, in Fenicia, in Palestina, in Siria, in Asia Minore, a Cipro, a Rodi, nelle isole della Ionia, nella Grecia stessa, nella Magna ...
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Vedi AFRODISIADE dell'anno: 1973 - 1994
AFRODISIADE (v. vol. i, pp. 109-115)
K. T. Erim
I nuovi scavi dell'antica città caria di A. sono stati iniziati nel 1961 sotto l'egida della New York University. [...] . Uno spazio, fra l'estremità dell'elegante mosaico di opus sectile che forma il pavimento dell'orchestra e i primi gradini, indica la soppressione in quel punto di una fila di sedili per creare così una fossa di orchestra più profonda e formare la ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] Cuneo, 1981, Torino s.d. [ma 1982], p. 127; G. Romano, Le origini dell'armeria sabauda e la grande Galleria di Carlo Emanuele I, in L'Armeria reale di Torino, a cura di F. Mazzini, Milano 1982, p. 16; Schede Vesme, IV, Torino 1982, pp. 1614, 1685 s ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] XCI, 1964, pp. 79-86; W. Y. Adams, An Introductory Classification of Meroitic Pottery, in Kush, XII, 1964, pp. 126-173; id., Post-Pharaonic Nubia in the Light of Archaeology, I, in Journ. Egyp. Archaeol., L, 1964, pp. 102-120; II, ibid., LI, 1965, pp ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] Gazette des beaux-arts, s. 6, LXX (1967), pp. 139-154; R.S. Stites, La Madonna del Melograno di Leonardo da Vinci, I, in Critica d'arte, XV (1968), 93, pp. 59-73; II, ibid., 97, pp. 55-74; G. Dalli Regoli, Verifica di una ipotesi. C., Granacci, Fra ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] significato più ristretto e indicò un oggetto usato per la scrittura, consistente di due valve uguali, e chiudibile. In origine i Greci chiamavano le tavolette per la scrittura δέλτοι o πίνακες il latino classico adoperava per esse le parole tabellae ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...