Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] . Curioso e attento alle novità tecniche, si specializzò, anzitutto, nei procedimenti di sviluppo e stampa mettendosi in luce con i ritratti delle attrici del cinema muto e con le foto archeologiche e 'fotodinamiche', spesso utilizzate dall'altro ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Mostar
Maria Antonietta Marino
Mostar
Città che fu capoluogo del distretto dell’Herzegovina e che si sviluppò a [...] 1891.
M.H. Muhibbić, Volksthümliches über die alte Brücke in Mostar, in Wissensch. Mitth. aus Bosnien und der Hercegovina, I, 1893, pp. 510-12.
I. Serageldin, Conservation of Mostar Old Town, inI. Serageldin (ed.), Space for Freedom, London 1989.
M ...
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DEMOSTRATOS (Δημόστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Demostratos, del II sec. a. C., noto per aver firmato due opere a Delo. Della prima si è trovato il plinto rettangolare in marmo bianco [...] . Hell., IV, 1880, p. 219; V, 1881, p. 463, n. 3; XVIII, 1894, p. 337; E. Loewy, I. G. B., 250; 251; C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, 1903, c. 192, s. v.; W. Amelung, in Thieme-Becker, IX, 1913, p. 61, s. v.; Inscr. de Délos, 1656 e 1694; G. Becatti ...
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ILLYRIOS
Red.
(᾿Ιλλυριοᾒς). − Supposto architetto del III sec. d. C. Da un epigramma trascritto da Ciriaco d'Ancona apprendiamo che egli restaurò le mura di Atene. Il carattere dell'epigramma è altamente [...] H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 337, 366; I. G., III, 399; Groag, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2725, s. v., n. 182; I. G., II-III2, 5199; C. Weickert, in Thieme-Becker, XVIII, 1925, p. 572 ss., s. v.; J. M. C. Toynbee ...
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ALKIPPOS (῎Αλκιππος)
P. Orlandini
Scultore di Paro, attivo tra la fine del V e il principio del IV sec. a. C. È conosciuto soltanto attraverso un'iscrizione di Anaphe (presso Thera) incisa sopra una [...] sec. a. C. Secondo il Bechtel l'iscrizione appartiene ancora al V secolo. In proposito è utile un confronto con il nome ῎Αλκιππος quale compare inI.G., xii, viii, 277, 83: i caratteri sono identici e questo fa propendere per la datazione 410-400 a ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] locali di visita e di accertamento diagnostico hanno ingresso autonomo. Sono disposti servizi di bonifica per i malati in entrata e in uscita e per il personale medico e di assistenza. Le sezioni per contagiosi, oltre ai locali e servizi previsti per ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] : l'Arca dei Tre Martiri (1428, Firenze, museo del Bargello) e l'Urna in bronzo di s. Zanobi (1442, Firenze, duomo). Tra i suoi numerosi aiuti figurano, dal 1437, anche i figli Tommaso (n. 1415) e Vittorio (1416-1496), autore, tra l'altro, del ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] P. si trovano nella Galleria d'arte moderna a Roma e in quella del museo di Capodimonte a Napoli. Tra i suoi allievi si ricorda specialmente F. P. Michetti. ː Furono pittori anche i suoi fratelli: Giuseppe (Lanciano 1812 - Parigi 1888), che lavorò a ...
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Pittore (Milano 1815 - ivi 1878); allievo di L. Sabatelli a Brera, esordì dipingendo quadri storici e religiosi alla maniera di F. Hayez e si perfezionò a Roma. Dopo aver preso parte ai moti del 1848 fu [...] costretto a rifugiarsi in Svizzera; di là passò a Firenze, e rientrò a Milano soltanto nel 1859. Venne pertanto a contatto con l'arte svizzera e con la corrente macchiaiola. I. si volse al quadro di genere, con maggior libertà pittorica di fronte ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] presenti per lo più nell’araldica inglese sono: l’aranciato, il cannellato, il sanguigno; il ferro e il bruno si trovano in qualche arma tedesca.
I metalli sono l’oro e l’argento resi, il primo con il dorato o il giallo, il secondo con l’argentato o ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...