La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] o cristiane, ma non il contrario.
Il diritto penale ha anch’esso una base coranica e un’altra consuetudinaria. I delitti si distinguono in base alle pene, che possono essere di tre specie: a) il taglione per l’omicidio volontario o involontario e ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] diocesano, che presiede quale unico legislatore, e di cui con la propria autorità promulga i decreti. In foro interno il v. abilita nel proprio territorio i sacerdoti per le confessioni e può «riservare» l’assoluzione di alcuni peccati più gravi ...
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L’insieme dei riti e delle cerimonie con i quali si sancisce il passaggio di un individuo o di un gruppo da uno status a un altro. Esempio classico, perché estremamente diffuso, di i. è quello che riguarda [...] il conseguimento della maturità sociale, che presso molti popoli avviene in concomitanza con la pubertà (i. tribale o puberale). In tale occasione i ragazzi (per lo più in modo indipendente i maschi dalle femmine, che spesso ne sono escluse o hanno ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] a proprietari terrieri, condusse a divisioni e scismi, specialmente tra 18° e 19° sec., solo in parte ricomposti agli inizi del sec. successivo.
In Irlanda i presbiteriani hanno avuto rilievo, dalla fine del 16° sec., solo nel Nord dell’isola, e ...
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Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte.
La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione [...] la sede vacante, il governo della Chiesa è affidato al Collegio cardinalizio, che non ha facoltà di modificare le leggi in vigore. Tra i compiti dei cardinali vi è quello di organizzare materialmente il c., che deve iniziare tra il quindicesimo e il ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] su queste terre non era molta, perché il dominio effettivo era in mano a famiglie nobili e poi ai comuni; durante la permanenza scisma rimise tutto in gioco. I grandi papi ricostruttori del P. furono Eugenio IV e Niccolò V. In età moderna le ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] il Mar Nero e il Mare di Marmara; gli attuali Stretti del Bosforo e dei Dardanelli erano valli fluviali che mettevano in comunicazione i due bacini e il Mediterraneo. Il Bosforo ha coste con pendenza moderata e ricche di insenature, fra le quali il ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] fusi orari, delimitati da meridiani spaziati tra loro di 15°, cioè di un’ora, e si è posto il t., in tutti i punti di uno stesso fuso, pari al t. solare medio t′m del meridiano centrale del fuso (il meridiano centrale del primo fuso orario è quello ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] relativamente grande.
L’intensità del v. è misurata dalla sua velocità (espressa in m/s; nella pratica, anche in km/h o in nodi); in base a essa i v. vengono classificati in vari gradi d’intensità (o anche, come spesso si dice, di forza): di ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] ), che mira a mettere fondi a disposizione dei programmi a favore dei poveri che siano definiti dagli stessi paesi in via di sviluppo (i 77 paesi a basso reddito) nell’ambito della loro strategia orientata allo sviluppo e alla lotta contro la povertà ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...