In anatomia, ciascuno dei prolungamenti di un organo, specie di un muscolo, che si dipartono da esso in vario numero quasi a guisa delle dita di una mano ( d. dei muscoli dentati, d. dell’ippocampo).
Operazione [...] di chirurgia plastica (detta anche falangizzazione), conseguente a disarticolazione delle dita della mano, in particolare del pollice, per cui i corrispondenti metacarpi sono resi indipendenti e articolabili. ...
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In anatomia, formazione tubolare a pareti proprie, nello spessore di ossa ( c. uditivo) o parenchimi ( c. biliari), in cui decorrono formazioni anatomiche (arterie, vene, nervi), secrezioni di ghiandole [...] ( c. ghiandolari). Talora i c. mettono in comunicazione con l’esterno organi profondi ( c. acustico esterno, c. aeriferi). C. (o canale) vocale La parte dell’apparato fonatorio compresa tra le corde vocali e le labbra. ...
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In fisiologia, recettore del sistema nervoso autonomo che viene eccitato da stimoli chimici. Oggetto di particolari studi sono stati i c. del glomo carotideo, che, in collegamento con il centro respiratorio [...] bulbare, intervengono nella regolazione degli scambi respiratori. Per questi c. fungono da stimoli naturali l’aumento della tensione dell’anidride carbonica nel sangue e la diminuzione della pressione ...
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In chirurgia, qualsiasi provvedimento rivolto a realizzare, con materiale vario (leghe metalliche, bende al silicone ecc.), la contenzione di un organo leso, per favorirne i processi riparativi (c. di [...] un osso fratturato, in particolare rotula, c. del globo oculare, in caso di scollamento della retina) o per restringere un canale anatomico (c. del collo uterino in caso di minaccia di aborto). ...
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In anatomia, eminenza articolare convessa, di forma rotondeggiante o ellissoidale che, articolandosi con la concavità del segmento articolare opposto (glenoide) costituisce la condiloartrosi o articolazione [...] condiloidea. I c. possono risultare di un solo pezzo o di più pezzi, come si ha nell’articolazione del carpo.
Fori condiloidei Nell’osso occipitale sono situati anteriormente e posteriormente ad ambedue i condili. ...
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In anatomia, si dice di organi situati anteriormente alla colonna vertebrale: fascia p., aponeurosi che si estende davanti ai muscoli paravertebrali; plessi p., i plessi e gangli del sistema nervoso vegetativo [...] situati in prossimità della colonna vertebrale ai quali arrivano fibre simpatiche e parasimpatiche; muscoli p., quelli che si trovano nel collo, a ridosso della colonna vertebrale. ...
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In biologia, si dice di organismo che vive in ambiente acido; le piante a. (per es. sfagni, eriche, castagno ecc.) crescono su terreni con pH 6,5-3,8.
In istologia e citologia, sono dette a. sostanze che [...] si colorano con acidi: la sostanza fondamentale della cartilagine ( zona a.), alcune cellule cromofile dell’ipofisi, i leucociti eosinofili. ...
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In medicina, nome generico di particolari formazioni anatomiche che risultano dall’unione di due lembi peritoneali e che collegano i visceri addominali e pelvici alla parete interna della relativa cavità. [...] I m. sono percorsi dai vasi e dai nervi destinati all’organo rispettivo.
Più spesso si usa come primo elemento di parole composte (mesentere, mesocolon, mesoretto, mesosalpinge). ...
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In semeiotica medica, tipo di rumore avvertibile all’auscultazione del torace in varie condizioni morbose: bronchiti, broncopolmoniti, edema polmonare acuto, bronchiettasie ecc. Provocati dal movimento [...] dell’aria respiratoria in cavità naturali (bronchi, alveoli), i r. sono distinti in umidi (a grosse, a medie, a piccole bolle) e secchi. Questi ultimi vengono suddivisi in ronchi, fischi, sibili. ...
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In medicina, tessuto organico che è stato alterato nella sua struttura anatomica in conseguenza dell’azione lesiva di un agente traumatico diretto: il fatto si riscontra in genere nelle lesioni contusive [...] e nelle ferite lacero-contuse; il tessuto m. può facilmente essere sede di processi infettivi, costituendo un ottimo terreno di coltura per i germi patogeni. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...