In anatomia animale e vegetale, termine riferito a formazioni che sono attraversate da canalicoli.
Anatomia
Fascia c. Nella coscia, dipendenza della fascia lata, che chiude la fossa ovale di Scarpa.
Lamina [...] l’una dall’altra e non occupanti perciò tutta l’estensione della parete. In seguito al discioglimento della lamella mediana in corrispondenza ai canalicoli delle piastre c., i citoplasmi delle diverse cellule comunicano fra di loro; si ha perciò una ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] sui 90-140 cm3; l’aspetto è limpido e incolore. Contiene le stesse sostanze disciolte nel sangue ma in proporzioni diverse; i plessi coroidei formano fra sangue e l. una barriera, detta barriera ematoliquorale, analoga a quella esistente tra sangue ...
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In fisiologia, liquido extracellulare (detto anche liquido sinoviale) costituito in massima parte di acqua, contenuto in piccola quantità nelle cavità articolari. Nella s. sono presenti sia elettroliti [...] sotto del quale si trova un altro sottile strato di connettivo in cui decorrono vasi sanguigni e nervi. Dopo aver rivestito interamente ripiega a ricoprire i capi articolari fino ai limiti del rivestimento cartilagineo. In prossimità dell’inserzione ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] conseguenza dell’ipoalimentazione si ha disidratazione, dimagrimento, stitichezza. In taluni casi la cura è chirugica. Il pilorospasmo del lattante è una forma quasi sempre primitiva, che colpisce i neonati nelle prime settimane di vita. È dovuto a ...
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In anatomia, relativo al bacino.
Le arterie i. sono le arterie che irrorano la regione del bacino. L’arteria i. comune o primitiva nasce dall’aorta, al livello della quarta vertebra lombare, e si estende [...] lungo la quinta vertebra lombare e sul margine interno del muscolo psoas. L’arteria i. primitiva si divide in due rami: i. interna e i. esterna. L’arteria i. esterna si estende dalla sinfisi sacro-iliaca all’anello crurale dove si continua con ...
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In fisiologia, il drizzarsi di un organo erettile. È generalmente determinata dall’afflusso di sangue o altri liquidi in particolari cavità degli organi, che così s’inturgidiscono (per es., pene dei Mammiferi, [...] , l’e. è invece causata dall’azione di muscoli che portano l’asse del pelo o della penna in posizione perpendicolare alla cute (per es., i musculi arrectores pilorum). Gli stimoli che determinano l’e. sono, a seconda dei casi, l’eccitazione sessuale ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] Resezione chirurgica di un tratto del ventaglio mesenterico, che si esegue in caso di malattia propria del m. (cisti, tumori) o parte delle forme primarie di tubercolosi, colpisce prevalentemente i bambini; dal punto di vista clinico è caratterizzata ...
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In anatomia umana e comparata, parte dell’orecchio a forma di sacchetto.
Negli Gnatostomi il s. comunica con l’otricolo mediante un condotto s.-otricolare, assente nei Ciclostomi, nei quali le porzioni [...] ) e precisamente alla sua rampa media (dotto o canale cocleare). In molti Elasmobranchi dalla parte dorsale del s. si diparte un piccolo nell’orecchio interno di tutti i Vertebrati, il sistema sacculare, in quanto parte eminentemente acustica, si ...
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In patologia umana e veterinaria, forma microbica dotata di vita autonoma. I m., originariamente chiamati PPLO (sigla di pleuropneumonia like organisms), possono considerarsi i più piccoli microrganismi [...] (penicillina, streptomicina), ma sensibili ad altri (tetracicline, eritromicina, oleandomicina). Sono molto diffusi in natura come saprofiti del suolo.
I m. sono responsabili di numerose forme patologiche (micoplasmosi), che colpiscono roditori, cani ...
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In fisiopatologia, il complesso degli effetti nocivi esercitati sull’organismo da una scarica elettrica e, in particolare, da un fulmine (in questo caso si parla anche di folgorazione).
Gli effetti della [...] e ‘industriale’ (220-280 V) – possano riuscire mortali in condizioni sfavorevoli, per es., se la scarica è ricevuta su a parità di condizioni, più pericolosa della corrente continua; i suoi effetti nocivi si attenuano tuttavia con l’aumentare della ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...