Più che di correttezza, bisogna parlare qui di maggiore o minore adeguatezza relativamente ai dispositivi testuali messi in atto. In parole povere, la sequenza lineare il dottore arriva in un momento soddisfa [...] pienamente i requisiti di comprensione im ...
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Eco scriveva anche, nel romanzo citato: «I celti però credevano che bastasse scoprire la pianta globale delle correnti. Ecco perché erigevano megaliti: i menhir erano apparati radioestesici, come degli [...] spinotti, delle prese elettriche infitte nei pu ...
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Intanto, sarebbe bene non separare con la virgola il soggetto (Tizio) dal predicato nominale (si fa vivo): Tizio si fa vivo. In secondo luogo, la subordinata temporale introdotta da dopo che vuole il modo [...] indicativo: dopo che l'operatore ha aperto l ...
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Gli usi interpuntori sono variabili, in casi limite come quello descritto nel quesito, perché le interazioni dialogiche scritte sono tipiche della cosiddetta scrittura creativa, intendendo con questa formula, [...] in buona sostanza, la letteratura e certi ...
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Non è facile esprimersi nel merito, perché non soltanto siamo all'interno di un'area della lingua, anzi, di un settore, fortemente tecnicizzato, ma, perdipiù, poggiamo i piedi su un terreno per definizione [...] instabile, in formazione e in assestamento, ...
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“Per quale motivo”, se riferito alle convenzioni grafiche, ci espone alle più cocenti delusioni: non c'è regola, non c'è logica o teorema che riesca a dar conto, in superficie, di tanta grafia, intesa [...] – ripetiamo – come insieme di convenzioni grafic ...
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L'aggettivo pregevole non deriva dal verbo pregiare, ma dal sostantivo pregio. Ciò detto, non muta la sostanza della questione. Siamo in presenza di due grafie, che rendono conto del suono palatale della [...] lettera g seguìta dalla vocale e: nel suffiss ...
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La definizione è fuorviante, poiché derivato è, «in linguistica, vocabolo che trae origine da una forma preesistente» (Vocabolario Treccani.it). Vocabolo, dunque, non nome. Vocabolo è un verbo, un nome, [...] un aggettivo, ecc. Il Gradit di Tullio De Maur ...
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Il problema nasce da un equivoco: in ci si lava le mani, le mani non è altro che un complemento diretto, un oggetto (lavarsi è un transitivo pronominale). Qui, come anche nel caso successivo (verbo reciproco, [...] darsi baci, 'l'un l'altro'), è dunque no ...
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Chi ha inviato la e-mail non ha tutti i torti nel mettersi le mani nei capelli: la frase riportata, che fa parte evidentemente del dispositivo di una sentenza, non è di immediata comprensione, a causa [...] del tipico stile giuridico che si annida nelle s ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...