In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata [...] q. gravitazionale, ➔ gravitone).
Il q. di energia
L’idea della quantizzazione nacque (1900) in M. Planck dall’esigenza di porre in accordo con i risultati sperimentali la teoria dell’emissione elettromagnetica del corpo nero. Questo fu assimilato da ...
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In fisica, il d. di un sistema si riferisce, di volta in volta, alla violazione di una simmetria, alla distribuzione casuale di una variabile, alla localizzazione delle componenti microscopiche ecc. In [...] rilassamento talmente lunghi che di fatto non riesce a ricristallizzarsi, cioè a ritornare nella fase ordinata in un tempo finito. Un esempio importante si ha con i vetri inorganici a base di silice, nei quali è possibile che gli atomi di silicio e ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] brevissimi, dal miliardesimo fin quasi al milionesimo di miliardesimo di secondo.
Il secondo è l’unità di tempo in fisica e le sue frazioni prendono i seguenti nomi: 10-3 s→millisecondo (ms); 10-6 s→microsecondo (ms); 10-9 s→nanosecondo (ns); 10 ...
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In fisica, teorie con variabili n. sono quelle che, basandosi sull’introduzione di variabili addizionali, si propongono di eliminare dalla descrizione dei processi microscopici gli aspetti intrinsecamente [...] variabili n. fu sviluppata nel 1935 da A. Einstein, B. Podolsky e N. Rosen, i quali mostrarono con l’argomentazione oggi nota come paradosso EPR che, in conseguenza di ben precise assunzioni, la funzione d’onda quantistica non può descrivere tutte le ...
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In fisica, si dice genericamente di fenomeno, di ente, di condizione, cui possono corrispondere, per una certa grandezza, soltanto certi valori discreti, multipli del quanto (➔) elementare della grandezza [...] q. totale J, orbitale L, di spin S, magnetico M (➔ atomo). I numeri q. elettronici sono numeri che individuano lo stato di un elettrone in un atomo o in una molecola. I numeri q. molecolari individuano lo stato di una molecola. Riferendoci, per ...
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In fisica, atomo instabile, in cui uno degli elettroni periferici sia stato sostituito da un muone (denominato in passato mesone μ) o da un pione (mesone π) negativo. Quando un muone negativo μ− attraversando [...] , e inoltre il nucleo contiene un maggior numero di protoni con i quali il muone può interagire). Un analogo fenomeno di cattura ha luogo per i mesoni π−, sempre con la formazione di atomi m.; in questi però l’interazione forte con il nucleo ha il ...
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In fisica, fenomeno presentato da alcune sostanze solide, perciò dette fotoconduttrici o fotoconduttive, la cui conduttività elettrica varia al variare dell’illuminamento da parte di radiazioni elettromagnetiche [...] misurabile. Poiché per liberare un elettrone legato i fotoni incidenti debbono fornire una ben determinata di Planck e c la velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In realtà, la soglia di f. non è ben netta: ciò è dovuto ...
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In fisica dello stato solido, struttura realizzata alternando strati di materiali che hanno diverse proprietà elettroniche, con spessori di pochi piani atomici.
In particolare una e. a semiconduttori [...] materiali diversi (➔ epitassiale, deposizione). I due ricercatori proposero superreticoli costituiti da cammino medio all’interno degli strati, l’intero sistema elettronico entra in regime quantistico, tale che all’interno di ciascuna buca di ...
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In fisica delle particelle elementari, denominazione degli adroni (cioè delle particelle soggette all’interazione forte ➔ forti, interazioni) con spin semintero. Sono b. i protoni, i neutroni, gli iperoni [...] e i loro stati eccitati.
Bariogenesi In cosmologia, processo primordiale di formazione dei barioni. L’eccesso di b. rispetto agli antibarioni (antiparticelle dei b.) osservato nell’Universo è oggetto di studi e di congetture. Numero barionico In un ...
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In meccanica, sistema materiale S costituito da una parte rigida C e da una parte C′, rigida o no, vincolata a C in modo che ogni movimento di C′ rispetto a C sia ciclico, cioè non alteri la complessiva [...] distribuzione delle masse, quindi neppure l’ubicazione del baricentro di S, i suoi momenti d’inerzia ecc. Sono g., per es., un’armatura rigida sulla quale siano imperniati gli assi di un certo numero di giroscopi; un solido con una cavità torica ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...