Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] impianti di trasformazione inizialmente è stata poco richiamata dalla materia prima, cioè i giacimenti di bauxite (per gran parte ubicati in paesi del Terzo Mondo o in via di sviluppo), subendo invece l’attrazione delle fonti di energia elettrica ...
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Operazione industriale e di laboratorio che viene condotta allo scopo di separare una miscela liquida costituita da due o più componenti in due o più frazioni in cui i componenti sono distribuiti in rapporti [...] di arricchire il vapore finale del, o dei, componenti più volatili, mentre quella inferiore libera componenti alto bollenti da quelli volatili. In entrambi i casi si può aumentare il numero di stadi finché il vapore nella zona superiore e il liquido ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] virus che contengono solo RNA, il DNA è presente in tutte le cellule ed è localizzato nel nucleo, dove, in associazione con RNA e proteine forma i cromosomi (➔ istoni). Nei batteri e in alcune alghe, in cui è assente un vero e proprio nucleo, il ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] il 25% negli ultimi 100 anni.
Composti
I composti del c. si dividono in due classi: inorganici e organici. I primi comprendono i derivati dell’acido carbonico (i vari carbonati), i composti con alcuni non metalli (solfuri, alogenoderivati, composti ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] viene assimilato unicamente attraverso l’apparato digerente, come componente delle sostanze proteiche, ed escreto attraverso i reni e l’intestino e in piccola parte mediante la pelle, per sudorazione.
Aspetti biomedici
Insieme a carbonio, ossigeno e ...
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Aggregati (clusters) costituiti da un elevato numero (sempre pari) di atomi di carbonio (da 40 a 190 ca.) e caratterizzati da un’elevata stabilità. Sono stati chiamati f. per l’analogia della loro struttura [...] gruppi di atomi sono legati alla struttura fullerenica. L’addizione di queste specie avviene mediante rottura di un doppio legame. In genere i legami che si rompono sono quelli, più reattivi, condivisi da 2 anelli a 6 termini; a seconda dei casi, gli ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] la reazione:
NaHg + H2O ⇆ NaOH + 1/2H2 + Hg
formando idrossido sodico e idrogeno e mettendo in libertà il mercurio che ritorna in ciclo. I problemi di inquinamento ambientale hanno indotto, nei tempi recenti, a rivalutare l’impiego delle celle a ...
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Composti organici caratterizzati dalla presenza nella molecola di un gruppo carbossilico, COOH, e di un gruppo amminico, NH2. Gli a. isolati in natura sono oltre 300; si possono trovare allo stato libero, [...] esercitare un potere tampone. Sono composti particolarmente reattivi, suscettibili di numerose modificazioni; sono in grado di legare i metalli, particolarmente quelli bivalenti, e alcuni di essi hanno proprietà di assorbire radiazioni ultraviolette ...
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Parte della chimica fisica che tratta dei processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle reazioni chimiche che provocano un movimento [...] la corrente elettrica come mezzo per la produzione di composti (➔ elettrosintesi) per la separazione di metalli. In entrambi i casi menzionati le reazioni chimiche sono confinate alle interfasi elettrodi-soluzione, per cui solo un numero limitato di ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] presenta, rispetto al germanio, il vantaggio di poter operare fino a temperature di circa 250 °C).
I sistemi di produzione del s. variano in funzione del grado di purezza che si vuole raggiungere. S. tecnicamente puro, con grado di purezza 96 ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...