In chimica, macromolecole ottenute per polimerizzazione di olefine; le principali sono il polietilene, il polipropilene, il poliisobutilene.
Un importante fattore di innovazione nel campo della produzione [...] polimerizzazione, consentono di produrre p. con struttura molecolare diversa rispetto a quella ottenibile con i sistemi catalitici tradizionali; in particolare, la catalisi metallocenica dà luogo a polimeri che, presentando pesi molecolari con valori ...
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In chimica, gli ioni R3C-, dove R rappresenta l’idrogeno o un radicale organico monovalente. L’atomo di carbonio che porta la carica negativa è ibridizzato sp3; ne risulta una struttura tetraedrica con [...] struttura viene stabilizzata dalla delocalizzazione degli elettroni sugli atomi di carbonio adiacenti. I c. intervengono come intermedi in numerose reazioni chimiche quali l’isomerizzazione delle olefine, la polimerizzazione anionica e coordinata ...
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In chimica, definisce composti contenenti oro trivalente.
Acido a. Nome dato all’idrato aurico Au(OH)3, polvere giallorossa; facendo reagire l’acido a. con un eccesso di KOH, si ottengono i suoi sali derivati, [...] sali ( cloroaurati). Si usa nella doratura galvanica per la decorazione della ceramica, per la colorazione dei vetri, in medicina, in fotografia ecc.
Ossido a. Au2O3, polvere bruna, sensibile alla luce; usata nella decorazione delle porcellane, nella ...
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In chimica vengono così denominati i bromofluorocarburi, composti idrocarburici nei quali alcuni atomi di idrogeno sono sostituiti da atomi di bromo e di fluoro e, talvolta, anche di cloro. Tra gli h. [...] efficacia nel combattere la propagazione delle fiamme. Nel corso degli anni 1990 però sono state emanate in molti paesi norme restrittive in merito al loro impiego, nella prospettiva di una loro graduale dismissione, essendo stato dimostrato che tali ...
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In biochimica, metodologia messa a punto da R.R. Porter e F. Sanger nel 1948 e utilizzata da V.M. Ingram per lo studio dell’emoglobina S, con cui si ottengono le mappe peptidiche di una determinata proteina. [...] elettroforesi su supporto solido; successivamente viene effettuata una cromatografia, in una direzione spostata di 90° rispetto a quella dell’elettroforesi, che divide i peptidi non ancora separati dall’elettroforesi stessa. La colorazione del ...
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In chimica e in fisica, detto di atomi neutri e ioni di numero atomico diverso aventi lo stesso numero di elettroni; talvolta si definiscono i. anche atomi e ioni aventi lo stesso numero di elettroni sull’ultimo [...] successivo a quest’ultimo ionizzato due volte e così via. Il confronto di spettri appartenenti ad atomi o ioni di una serie i. permette di constatarne la similarità nel numero di righe e nei rapporti d’intensità e di lunghezze d’onda tra le varie ...
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In chimica analitica, metodi strumentali basati sull’accoppiamento, mediante opportune interfacce, di due o più strumentazioni analitiche o separative in un’unica apparecchiatura, controllata da un elaboratore [...] infrarosso, oppure con un altro spettrometro di massa o, ancora, con uno spettroscopio per emissione a plasma. I metodi i., che hanno trovato ampia diffusione nel corso degli anni 1990, costituiscono un avanzamento nella chimica analitica strumentale ...
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In chimica, fenomeno che si manifesta nelle soluzioni di macromolecole, in particolare di molte proteine, che non sono in equilibrio termodinamico. Viene indotta da variazioni di temperatura, pH o l’aggiunta [...] polimero. La soluzione più ricca della sostanza macromolecolare si separa in piccole gocce. Se il solvente è polare, come l’acqua al di fuori dalle condizioni di equilibrio termodinamico. I coacervati possono essere ridispersi per aggiunta di ioni che ...
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In chimica fisica, si dice di parametro termodinamico che, sostituito al corrispondente parametro critico, consente di applicare alle miscele gassose le stesse leggi valide per i gas puri. Così, il comportamento [...] ; il fattore di compressibilità z è una funzione nota della temperatura e della pressione in condizioni ridotte, cioè funzione dei rapporti tra i valori effettivi di tali grandezze e i valori critici (per i gas puri) o p. (per le miscele gassose). ...
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In chimica inorganica, composto binario nella cui molecola è contenuto lo ione S−2; un p. alcalino risulta perciò formato da una catena di atomi di zolfo (qualche unità) alle cui estremità sono legati [...] Na2S2, Na2S3, Na2S4, Na2S5. I p. si preparano trattando un solfuro metallico fuso con zolfo; sono di colore da giallo a bruno, solubili in acqua, instabili all’aria; si usano nella preparazione dei colori allo zolfo, in farmacia, come fungicidi e ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...