Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] allgemeinen Muskel- und Nervenphysik, 2 voll., 1875-77). In una famosa conferenza (Die sieben Welträtsel, 1880) pronunciò ignorabimus, con cui espresse drasticamente il suo pessimismo circa i tentativi di risolvere gli enigmi dell'universo (essenza ...
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Cellula, tessuto o organismo che richiede ossigeno per compiere i propri processi metabolici.
Aerobiosi Forma di vita propria degli aerobi, nei quali il ricambio energetico, cioè la respirazione, avviene [...] l’energia necessaria dall’utilizzazione di ossigeno molecolare. Si contrappone ad anaerobiosi.
Aerobionte Organismo che vive in aerobiosi, che cioè utilizza ossigeno molecolare per il suo metabolismo energetico. Sono aerobionti le piante superiori ...
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Nome comune degli organismi appartenenti ai Gorgoniari (o Gorgoniacei), ordine di Antozoi Octocoralli, da alcuni inclusi nell’ordine Alcionacei; maggiormente diffusi nei mari tropicali e subtropicali. [...] I polipi formano colonie arborescenti, in genere disposte su un solo piano, spesso di notevoli dimensioni e vivacemente la famiglia dei Gorgonidi forma colonie per lo più ramificate in un solo piano (v. fig.). Comprende specie del Mediterraneo ...
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Zhoukoudian Località della Cina, nei pressi di Pechino, sede di depositi fossiliferi, datati a 460.000-230.000 anni fa, da cui provengono i resti del sinantropo (Sinanthropus pekinensis o Homo erectus [...] e piatta, tori sopraorbitario e occipitale sviluppati, capacità cranica stimata a 915-1225 cm3 e dentatura robusta. È stato ipotizzato, in base alla presenza a Z. di quattro livelli ricchi di ceneri, che il sinantropo conoscesse l’uso del fuoco. ...
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Biologia
In citologia, prolungamento del neurone in cui l’impulso nervoso si sposta con direzione centripeta, cioè dalla periferia verso il corpo cellulare. Le d. formano sinapsi o giunzioni neuroniche [...] neuriti di altri neuroni. Vengono chiamati d. anche i prolungamenti citoplasmatici, più o meno ramificati, di altri tipi di di manganese e di ferro, e d. profonde che penetrano nelle rocce, come in alcuni calcedoni, dando luogo a varietà pregiate ...
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Biochimico tedesco (n. Monaco 1937). Direttore del dipartimento di ricerche strutturali del M. Planck Institut di Francoforte. Si è occupato prevalentemente di ricerche sulle strutture proteiche; in partic., [...] i suoi studî cristallografici per mezzo dei raggi X lo hanno portato a determinare la struttura tridimensionale dei centri di reazione fotosintetica (nei batterî del genere Rhodopseudomonas viridis) che sono rivestiti da una membrana. La ...
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Proteina (peso molecolare 16.700) che lega il calcio, presente in tutte le cellule. La struttura tridimensionale, determinata nel 1985, è costituita da una catena polipeptidica di 148 amminoacidi la cui [...] -elica’, caratteristico di molte proteine leganti il calcio (v. fig.). Il complesso Ca2+-c. attiva gli enzimi bersaglio, i più importanti dei quali sono le chinasi Ca2+-c. dipendenti: la Ca2+-ATPasi delle membrane cellulari, l’adenilatociclasi (o ...
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Viaggiatore ed etnologo italiano (Firenze 1860 - Viareggio 1932). Dopo aver compiuto importanti studî di paleontologia in Liguria, intraprese un viaggio (1886-88) nell'Arcipelago Malese visitando in particolare [...] dei Batacchi. Visitò anche l'isola di Engano, e pubblicò al ritorno Fra i Batacchi indipendenti (1892) e L'isola delle donne: viaggio ad Engano (1894). Esplorò in una ultima spedizione l'isola Mentawai (1894). Le sue ricche collezioni etnologiche ...
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Nei processi di pinocitosi che avvengono nella cellula eucariote, proteina presente insieme alla clatrina sulla superficie delle vescicole rivestite. Il ruolo delle a. nel trasporto selettivo mediato [...] dei recettori, riconoscendo particolari peptidi segnale, sia alle molecole di clatrina. Dato che la trama di clatrina è la stessa in tutti i tipi di vescicole rivestite, sono proprio le diverse a. che mediano la cattura di tipi diversi di recettori. ...
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Biologo israeliano (n. Haifa 1947). Figlio di immigrati polacchi, ha studiato medicina alla Hebrew University di Gerusalemme e al Technion (Israel Institute of Technology) di Haifa. Associato al reparto [...] ), dal 2000 dirige il Rappaport family Institute for research in medical sciences del Technion. Le sue ricerche hanno portato proteine. Per tali studi, gli è stato conferito nel 2004, insieme ad A. Hershko e a I. Rose, il premio Nobel per la chimica. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...