In biologia, si dice di organismo che presenta fototropismo negativo e ricerca l’oscurità: sono l. tutti gli animali cavernicoli e quelli che vivono sottoterra, quelli che hanno abitudini crepuscolari [...] o notturne, come i pipistrelli, i gufi e le civette, molti felini, e tutti gli organismi che vivono negli abissi marini. ...
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In immunologia, caratteristica strutturale presente nella molecola di ogni anticorpo, localizzata sulla catena pesante e sulla catena leggera (➔ immunità). Ogni individuo esprime gli i. caratteristici [...] della specie alla quale appartiene. Esistono diversi i. nella specie umana, che consentono di individuare classi e sottoclassi della catena H e sottotipi della catena L. ...
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In ecologia, di elemento o composto organico o inorganico necessario solo in piccole quantità per la vita degli organismi. Assieme ai macronutrienti i m. costituiscono gli elementi essenziali. Tra gli [...] elementi considerati m. vi sono rame, ferro, manganese, zinco, boro; le vitamine costituiscono il gruppo principale dei m. organici ...
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In biochimica, enzima proteolitico della classe delle endopeptidasi, che scinde i legami peptidici tra amminoacidi legati con residui alifatici; a volte anche quelli dei residui di alanina e fenilalanina. [...] È di origine batterica (Bacillus thermoproteolyticus), stabile al calore, ed è utilizzata per l’analisi della composizione amminoacidica delle proteine ...
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In biochimica, i processi di sintesi (detta anche detossicante o svelenatrice) con cui l’organismo neutralizza sostanze tossiche (indolo, cresoli, fenoli ecc.) mediante la coniugazione con acido solforico [...] o acido glicuronico. Tali processi si compiono a livello del fegato e del rene da cui vengono eliminate le sostanze ...
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In biochimica, i precursori inattivi degli ormoni. I p. di ormoni proteici sono quasi sempre derivanti da preproormoni (➔ preproproteine) e contengono una sequenza amminoacidica aggiuntiva, rispetto a [...] quella degli ormoni corrispondenti, rimossa proteoliticamente dopo la loro secrezione. Esempi di p. sono la vitamina D3, la proinsulina, il proglucagone ...
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In genetica, la mutazione causata da ripetizione di triplette di nucleotidi all’interno di un gene o in zone vicine, che non determina manifestazioni patologiche. I discendenti dei portatori di p. sono [...] affetti da patologie ereditarie, identificate con il nome di malattie da TNRE (trinucleotide repeat expansion) ...
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In biochimica, nome dato a sostanze prodotte da numerosi tessuti e capaci di esplicare determinate attività e di regolare alcune funzioni locali, quali, per es., la regolazione del tono e del calibro dei [...] piccoli vasi di un distretto corporeo. Sono i. l’acetilcolina, l’acido adenilico ecc. ...
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In biochimica, enzima mitocondriale della classe delle transferasi; è costituito da due domini (peso molecolare 37.000). La r. catalizza il trasferimento di zolfo bivalente da composti come il tiosolfato [...] e i persolfuri organici, a sostanze quali il solfito e cianuro con formazione di tiosolfato e tiocianuro. ...
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In biologia, distruzione di tessuti, dovuta a processi normali o patologici. Negli animali che presentano metamorfosi (Anfibi, Insetti), molti tessuti larvali vanno ini. e i materiali che ne risultano [...] sono utilizzati per la formazione dei tessuti dell’adulto (come la coda dei girini di rana) ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...