In ecologia, l’arricchimento delle acque marine costiere dovuto all’immissione di acque di estuario ricche di nutrienti e di detriti. Le acque marine costiere adiacenti ai siti di immissione sono di solito [...] molto produttive, in quanto negli estuari la disponibilità di nutrienti abitualmente eccede il consumo; tale eccesso viene poi utilizzato quando i nutrienti si diluiscono in mare. ...
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In medicina costituzionalistica, la condizione che caratterizza il tipo leptosomico, descritto da E. Kretschmer e corrispondente alla prima combinazione morfologica di A. De Giovanni e al longitipo di [...] G. Viola. Vi rientrano i soggetti gracili, magri, con torace stretto e diametro biocromiale piccolo, arti relativamente lunghi, testa piccola, mascella ipoplastica, naso alto e affilato, colorito della pelle pallido. ...
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In biologia, si dice di organismo che vive in ambiente acido; le piante a. (per es. sfagni, eriche, castagno ecc.) crescono su terreni con pH 6,5-3,8.
In istologia e citologia, sono dette a. sostanze che [...] si colorano con acidi: la sostanza fondamentale della cartilagine ( zona a.), alcune cellule cromofile dell’ipofisi, i leucociti eosinofili. ...
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In citologia e genetica, il coefficiente (grado di p.) per cui è moltiplicato il numero fondamentale dei cromosomi: negli animali superiori le cellule somatiche sono diploidi mentre i gameti maturi sono [...] aploidi, nelle piante e in altri animali, a seconda del ciclo vitale, può verificarsi un’alternanza di generazioni cellulari diploidi e aploidi (sporofito e gametofito). ...
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In medicina costituzionalistica, variazione morfologica o funzionale del tipo fondamentale, nell’ambito della norma, cioè non costituente anomalia.
In istopatologia, variazione di una struttura (per es., [...] nucleo) o di un processo (per es., cariocinesi) che supera i limiti della norma; le a. delle strutture cellulari di un tumore ne indicano il carattere maligno. ...
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In biologia, tecnica che consiste nel sottoporre all’azione degli ultrasuoni sia sospensioni cellulari, per provocare la rottura delle membrane biologiche e recuperare il contenuto intracellulare, sia [...] proteine o DNA, per ottenerne frammenti di massa molecolare uniforme. La s. è anche utilizzata per ottenere, da una sospensione acquosa di fosfolipidi, i liposomi. ...
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In genetica molecolare, sequenza di DNA (10-15 coppie di basi) ripetuta molte volte in un determinato tratto cromosomico, il quale viene detto regione ipervariabile; tali regioni differiscono da individuo [...] a individuo. I m. costituiscono dei marcatori utili per la costruzione di mappe genetiche mediante l’analisi di associazione o linkage (➔ mappa). ...
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In biologia, si dice della determinazione del sesso antecedente all’atto fecondativo e quindi relativa alla costituzione stessa dell’uovo. L’esempio più noto è quello di dell’anellide marino Dinophilus [...] apatris: la femmina produce uova più grosse che danno origine a femmine e uova più piccole da cui nascono i maschi. ...
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In biologia, organismo o singola cellula che nel suo genotipo abbia alcuni geni in condizione singola anziché duplice; il termine è generalmente applicato ai maschi XY che, nei confronti delle femmine [...] XX, hanno un unico cromosoma X e quindi un solo allele per tutti i geni portati da quel cromosoma (➔ eterozigote; omozigote). ...
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In genetica, individuo o cellula che, per un determinato carattere mendeliano, possiede una coppia di alleli identici, come un uomo albino che ha ricevuto da entrambi i genitori l’allele a per l’albinismo. [...] La discendenza di individui omozigoti per lo stesso carattere incrociati fra loro o autofecondati costituisce una linea pura ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...