In biochimica, proteina o molecola proteica derivante dalla degradazione parziale delle proteine stesse. I p. si distinguono dagli oligopeptidi poiché contengono un numero minimo di 40 residui amminoacidici [...] proteica, quali l’ACTH, la lipotropina, l’insulina, la melanotropina, la prolattina ecc. Polipeptidasi Gruppo di peptidasi (➔ proteine) che riunisce i sistemi enzimatici attivi sui peptidi costituiti da almeno 3 amminoacidi; le p. sono suddivisibili ...
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In istologia, che è situato entro un epitelio.
Ghiandole i., ghiandole rappresentate da gruppi di poche cellule a secrezione generalmente mucosa. Si trovano in parecchie mucose, come in quella dell’uretere [...] alla superficie della mucosa e quindi non hanno un dotto escretore differenziato.
Terminazioni nervose i., sono, per es., quelle degli organi gustativi.
In medicina, cancro i., detto anche cancro in situ, quello iniziale che non ha ancora invaso ...
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In biologia, il risultato della fusione, mediante ausilio di un agente chimico o virale, di una linea o clone di cellule (per es., linfociti sensibilizzati da un solo antigene) con una linea cancerosa [...] di moltiplicarsi indefinitamente. L’i. così ottenuto eredita le informazioni per la funzione desiderata dalla cellula normale e la capacità di riprodursi dalla cellula cancerosa proliferando e secernendo in grandi quantità il prodotto desiderato ...
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In fisiologia, forma della sensibilità profonda, in cui sono impegnate afferenze diverse da quelle cutanee. Consente la percezione dei movimenti delle proprie articolazioni e delle posizioni assunte, senza [...] vista.
Mancanza o riduzione di b. si può avere in tutte le condizioni morbose che ledono i cordoni posteriori; è tipica nella tabe dorsale e nelle sclerosi combinate e pseudocombinate: i disturbi predominano agli arti inferiori a livello degli alluci ...
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In biochimica, sostanza polianionica a elevato peso molecolare costituita per il 95% da catene polisaccaridiche, dette glicosamminoglicani, legate covalentemente a una catena polipeptidica (5%). I p. costituiscono [...] della matrice extracellulare dei tessuti connettivi, di cui possono rappresentare anche il 30% del peso secco. I glicosamminoglicani dei p. sono suddivisi in 7 classi principali: acido ialuronico, condroitinsolfato A, B e C, cheratansolfato ...
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In genetica dei microrganismi, appendice cava della membrana citoplasmatica della cellula batterica con funzione di adesione composta da un solo tipo di proteina, la pilina. Alcuni Batteri (donatori o [...] ‘maschi’) presentano i cosiddetti pili sessuali, con cui stabiliscono contatti con Batteri diversi (riceventi o ‘femmine’) in modo che, attraverso un ponte citoplasmatico, si possa effettuare il trasferimento di informazioni genetiche da una cellula ...
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In ecologia, livello di organizzazione di una specie superiore alla popolazione. Secondo la teoria della m., ciascuna popolazione è costituita da gruppi di individui (subpopolazioni) che vivono in macchie [...] sono favorevoli; tali macchie sono separate tra loro da porzioni di territorio in cui le condizioni ambientali sono invece sfavorevoli. La connessione tra i gruppi si attua tramite fenomeni di diffusione degli individui: quando una subpopolazione ...
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In embriologia, il territorio dell’embrione, o parte di esso, che esplica, durante lo sviluppo, una fondamentale influenza morfogenetica su altri territori o parti, provocandone la determinazione e stimolandone [...] , o. primario, il labbro dorsale del blastoporo che organizza la gastrulazione nell’embrione; o. secondario, la vescicola ottica che organizza la formazione del cristallino.
In biologia molecolare, o. nucleolare, la regione di un cromosoma che porta ...
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In istologia, la guaina connettivale che circonda il muscolo, ossia la sua parte più voluminosa e contrattile (p. esterno) e i vari fasci costitutivi (p. interno o endomisio).
La perimiosite è il processo [...] flogistico acuto o cronico del perimisio. Conseguente generalmente a una forma di miosite, è caratterizzata nelle forme acute da edema e da infiltrazione leucocitaria e, nelle forme croniche, da ispessimento ...
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In istologia, tessuto che riveste le cavità sierose (pleura, pericardio, peritoneo ecc.) e che presenta alcuni caratteri in comune sia con i tessuti epiteliali, sia con gli endoteli. Embriologicamente [...] deriva dal mesoderma e rappresenta il rivestimento del celoma primitivo. Il termine m. fu proposto da A. Maksimov in considerazione della difficile classificazione di questi tessuti.
Per la neoplasia che si sviluppa dalle cellule dei foglietti di ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...