PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] del cantiere del duomo. La maggior parte di queste opere è andata perduta ed è nota soltanto attraverso i riflessi che se ne scorgono in opere di altri artisti. Tra tutte, l'opera maggiore è la decorazione della cappella degli Scrovegni a Padova ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] che normalmente l'interasse è determinato da un terzo della larghezza assiale dell'edificio. Templi del tipo semplice in antis sono molto rari. Fra i templi in antis con due colonne tra le ante si possono citare l'Heraion di Delo di ordine dorico e ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] citato s. di St Albans o nel s. della regina Ingeborga, del 1195 ca. (Chantilly, Mus. Condé, 9, già 1695).In altri casi i soggetti dell'Antico Testamento vennero scelti su basi storiche, per es. nel s. di Winchester, di provenienza inglese, datato al ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] di Messico, aveva alle sue dipendenze operai dediti esclusivamente allo scavo delle rovine preispaniche. L'inglese H. Christy, durante i suoi viaggi in Messico tra il 1856 e il 1857, riunì anch'egli una fra le più importanti collezioni dell'epoca. Vi ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] . 654).
L'appoggiare la mano su una spalla esprime un più marcato senso di possesso, che non il χεῖρ᾿ ἐπὶ καρπῷ, e i Romani usavano in proposito il termine giuridico di mancipatio (E.A.A., ii, fig. 577). Il gesto però era stato già da tempo tradotto ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] Syria, 1936, pp. 394-395; ibid., 1939, pp. 167-168; H. Seyrig, ibid., 1939, pp. 177-182. Tang-i Sarvake: N. C. Debevoise, in Journ. Near Eastern studies, I, 1942, p. 90; W. B. Henning, Asia Major, 2, 1952, pp. 151-178; L. Vanden Berghe, Archéologie ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] riprodotte su una serie di monete di Q. Pomponio Musa, ma nessuna statua tra quelle conservate si è potuta mettere in connessione con i ritratti di M. di queste monete.
16) Con le M. di Philiskos le cose vanno appena meglio: "Philiskos, figlio di ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] le antiche cave di calcare. Il sepolcro di Temistocle citato dalle fonti (Diod. presso Plut., Themist., 32; Paus., I, I, 2), è stato identificato in uno, ora sommerso, presso l'entrata E del porto del Kantharos, là dove, recentemente, nel 1953, Si è ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] di importanza almeno pari a quello delle mani (per es. il viso, lo sguardo, la bocca, le gambe, i piedi). I g. in senso stretto non si possono analizzare indipendentemente dalle posture e dagli atteggiamenti: lo stesso g. della mano non assume il ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] dei casi il mostro ha due code di pesce, ed il numero dei cani che vengon fuori dalla sua cintura oscilla fra i due ed i sei. In mano ha un timone ed un tridente. Due o tre compagni di Odisseo, sbalzati da Scilla fuori dalla nave, nuotano nei flutti ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...