ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] S. Tommaso, Torino 1956; F.J. Kovach, Die Aesthetik des Thomas von Aquin, Berlin 1961; M.C. De Matteis, s.v. Aristotele, in ED, I, 1970, pp. 372-377; R. Assunto, s.v. Estetica, ivi, II, 1970, pp. 750-752; id., s.v. Poetica, ivi, IV, 1973, pp. 568-571 ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] di T. Il hanno insieme la coppia reale, T. II e Arsinoe Il (sui rovesci il Sotere e Berenice I). In pochi esemplarî sono rintracciabili i caratteri fisionomici del re, se si escludono alcune monete della zecca di Efeso e alcune della zecca di Lebedo ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] cretesi. (v. minoico-micenea, arte). Il motivo è noto a Creta intorno al Minoico Medio I e si è arricchito e sviluppato fino al Minoico Tardo Iin tutti i centri maggiori come Cnosso, Festo, Haghia Triada e nelle residenze di secondo piano. All'area ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] cultura artistica nelle regioni bizantine d'Italia dal VI all'XI secolo, inI Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982, pp. 357-358, 412-413; K. Duewel, s.v. Brakteat. I, in Lex. Mittelalt., II, 1983, coll. 546-547; J. Ypey, Ein Männergrab ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] Rijksmuseum, XXI (1973), p. 12; M. Mastrorocco, Lo scultore P. F.: la sua attività alla corte dei granduchi di Toscana Francesco I e Ferdinando I, in Commentari, XXVI (1975), 1-2, pp. 98-120; Id., P. F. alla corte di Francia, ibid., 3-4, pp. 333-343 ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] dell'XI sec., ora a Leida) e di Aviano (codice carolingio nella Bibliothèque Nationale di Parigi).
Bibl.: Sull'i. in Egitto: E. Naville, Das ägyptische Totenbuch der XVII.-XX. Dynastie, Berlino 1886; K. Sethe, Der dramatische Ramesseumpapyrus. Ein ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] messo mano Nikias. Questa particolare luminosità dei quadri del pittore sembrerebbe confermata dal passo di Frontone (Ad Verum, i) in cui, come esempio di palesi contraddizioni, si cita la supposizione di voler far dipingere pitture dai toni cupi ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Mt. 2, 3; 4, 17, ma pure con Ap. 21, 1-2 - è condivisa tanto da Basilio il Grande, che sovrappone i concetti di paradiso e c. (Hom. Iin Hexaemeron, V; PG, XXIX, col. 14), quanto da s. Agostino, che pone la sede dei beati nel summum coelum (De Genesi ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] di Milano, XI, Milano 1958, pp. 484-488; S. Modena, Disegni di maestri dell'Accademia Ambrosiana. I, in Arte lombarda, IV (1959), 1, pp. 92-122 (in partic. pp. 109-114); E. Arslan, Le pitture del duomo di Milano, Milano 1960, pp. 29, 31, 36, 50 ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] testimonianti l'esistenza della pittura murale anche fra le popolazioni ibero-tartessiane.
Esistevano s a n t u a r îin grotte, come quelli di Castellar de Santisteban e di Despeñaperros (provincia di Jaén), ed altri sorgenti entro il nucleo urbano ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...