Figura (disegno o fotografia) stampata o inserita in un volume o in un periodico.
L’uso di illustrare un testo compare in epoca antichissima, prevalentemente circoscritto nell’antico Egitto a opere di [...] testo cui è intercalata, e l’uso di têtes-de-chapitres e di cul-de-lamp. Dalla fine del 18° sec. ritorna in uso per l’i. la xilografia nella forma dell’incisione su legno di testa, che raggiunge effetti pittorici notevoli; nel 19° sec. tecniche nuove ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] (6°-7° sec.) e a Roma (Madonna della Clemenza, 7°-8° sec., S. Maria in Trastevere). Oltre a immagini isolate si ebbero i. con raffigurazioni sacre narrative.
La produzione di i. ebbe larga diffusione nelle province dell’Impero d’Oriente e soprattutto ...
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Famiglia di architetti e scultori, attiva per tutta la seconda metà del sec. 14º che elaborò e diffuse le forme del gotico renano in Boemia, in Austria, in Germania, in Italia, in Francia, in Polonia. [...] modello delle Hallenkirchen con navate della stessa altezza, in Germania; probabilmente fu attivo nel coro della .). Fu attivo a Praga dove continuarono la sua attività i fratelli (Michael, Jan) e i figli (Václav, Jan, Pavel, Jenec). Il figlio Václav ...
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Scultore (Vinci 1531 - Pisa 1554), nipote di Leonardo. Si formò alla scuola di B. Bandinelli e del Tribolo, col quale collaborò alla decorazione delle fontane della villa medicea a Castello; in un soggiorno [...] Pisa, realizzò, tra l'altro, la statua della Dovizia (1550) per la piazza del Mercato, il bassorilievo marmoreo con Cosimo I patrono di Pisa (Musei Vaticani), il gruppo Sansone abbatte un filisteo (dal 1592 nel cortile di Palazzo Vecchio a Firenze). ...
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Pittore e scultore (Modena 1806 - ivi 1891). Studiò in patria, a Firenze presso P. Benvenuti e L. Bartolini, a Venezia e Roma, dove strinse amicizia con F. Overbeck. Dal 1839 direttore dell'Accademia di [...] Modena, dipinse quadri religiosi e storici d'impronta accademica; più interessanti i suoi ritratti (Polissena Menotti, Roma, Gall. nazionale d'arte moderna). È autore del monumento a L. A. Muratori, a Modena. ...
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Pittore e acquafortista (Codigoro 1597 - Modena 1646), allievo di I. Scarsellino e di G. Reni; subì fortemente l'influsso del Guercino. Lavorò principalmente a Modena e a Ferrara, dove dipinse numerosi [...] quadri sacri, e a Sassuolo, dove affrescò, con scene sacre e profane, il Palazzo Estense. Suo capolavoro è la Liberazione di Modena dalla peste in S. Maria del Voto a Modena. ...
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INGANNI, Angelo
Pittore, nato a Brescia il 24 novembre 1807, morto a Gussago il 3 dicembre 1880. Suo padre Giovanni e il fratello Francesco, pittori, lo educarono all'arte. Frequentò più tardi a Milano [...] da considerarsi tra i primi pittori che in Italia abbiano dipinto quadri cosiddetti di genere. Caratteristica in lui la ricerca ad affresco. Delle sue opere ch'egli ebbe modo di esporre in Italia e fuori, a Vienna, a Parigi (ivi il Gautier notò ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] , 2, Verona 1969, pp. 211-385: 300-301; M. Lucco, Pittura del Trecento a Venezia, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 176-188: 183-185; M. Boskovits, Gemäldegalerie Berlin. Katalog der Gemälde: Frühe italienische ...
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JACOPO di Cione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] il quale J. dovette entrare, probabilmente fra l'ottavo e il nono decennio del secolo, in stretto rapporto. Fra i vari elementi indicativi in tal senso va citata la frammentaria Madonna con il Bambino di Potsdam (Bildergal.), probabilmente realizzata ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e sull'alto medioevo, Roma 1963; D. Talbot Rice, On the date of the mosaic floor of the great Palace in Constantinople, in Charistirion, I, Atene 1964; A. H. M. Jones, The Later Roman Empire, 284-602, Oxford 1964.
X. - Le culture periferiche e il ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...