Pittore olandese naturalizzato statunitense (Rotterdam 1904 - New York 1997). Lavorò giovanissimo in una ditta di pittura e decorazione, frequentando la scuola di arti e tecniche di Rotterdam; studiò poi [...] astratta, lo portò ad abolire il colore, cui ritornò in seguito soltanto per rendere evidente l'incrociarsi e il sovrapporsi delle dipinta dal 1950 al 1952, dai volti nevrotici, i corpi resi quasi indistinguibili dal sovrapporsi delle pennellate. ...
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(it. Brussa) Città della Turchia nord-occidentale (1.431.172 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. È posta ai piedi del Monte Olimpo di Bitinia, in una regione agricola di cui è attivo centro [...] e l’insediamento di complessi metalmeccanici (autoveicoli) e cementieri completano il quadro economico.
È l’antica Prusa, fondata da re Prusia I di Bitinia (2° sec. a.C.). Passata ai Romani nel 74 a.C., appartenne poi ai Bizantini. Alla fine dell’11 ...
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Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] di sinodi orientali, da lui stesso tradotti in latino, l'altra contenente 38 decretali di in quella che fu detta Collectio Dionysio-Hadriana (di cui però esistono varie redazioni), cioè nella raccolta delle fonti canoniche che il papa Adriano I ...
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Figlio (Berlino 1688 - Potsdam 1740) dell'allora elettore, poi re Federico I, e della sua seconda moglie Sofia Carlotta di Hannover, uomo di carattere duro e soldatesco, impresse, subito dopo la sua ascesa [...] , alla quale aveva partecipato anche la Prussia, accrebbe i proprî dominî con l'annessione dell'alta Gheldria e Stettino e sulla foce dell'Oder. Riconobbe in seguito (1728) la Prammatica sanzione e ottenne in cambio da Carlo VI la garanzia del diritto ...
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Figlia (Madrid 1830 - Parigi 1904) di Ferdinando VII e di Maria Cristina delle Due Sicilie. Successe al padre sotto la reggenza della madre (1833) in virtù della prammatica sanzione che abrogava la legge [...] con la vittoria delle truppe di I.; dichiarata maggiorenne (1843), sposò ( di Assisi. Di tendenze reazionarie, I. ebbe un regno assai agitato dai di carattere liberale presieduto da B. Espartero; i moti si rinnovarono nel 1867 e si conclusero con ...
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Figlio cadetto (Mantova 1587 - ivi 1626) del duca Vincenzo I, fu avviato alla carriera ecclesiastica e nel 1607 divenne cardinale. Divenuto duca (22 dic. 1612) per la morte del fratello Francesco IV, e [...] ecclesiastico (1615), sposò Camilla Faà di Bruno (1616) e in seconde nozze Caterina de' Medici (1617); ma non avendo dinastia e della successione nello stato, cui aspirava Carlo Emanuele I, che dal 1613 al 1618 occupò militarmente il Monferrato. Poco ...
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Figlio (n. 1135 circa - m. 1189) di Amedeo III; assunse il governo alla partenza del padre per la seconda crociata (1147). Gli successe l'anno dopo, coadiuvato dal vescovo di Losanna, Amedeo di Hauterive. [...] Noto per il suo fervore religioso, fu anche attivo in politica: lottò contro Federico Barbarossa che favoriva l'espansione , che le dichiarò confiscate. Dal suo quarto matrimonio, con Beatrice di Vienne, nacque Tommaso I, che gli succedette. ...
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Figlio (n. 921 - m. Reims 954) di Carlo il Semplice, fu costretto a cercare rifugio in Inghilterra nel 922 (donde il soprannome) allorché il padre fu imprigionato. Salito al trono (936) sotto la protezione [...] di Parigi, venne poi a contrasto aperto con questo. Fu in lotta anche contro il re di Germania, Ottone I (940); fatto prigioniero (945), dovette cedere a Ugo, ma poi, alleatosi con Ottone I, di cui sposò la sorella Gerberga, e conquistato l'appoggio ...
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malattìa infettiva Definizione con cui in medicina si indicano malattie che si trasmettono da un individuo a un altro per mezzo del contatto o d'altro veicolo (aria, acqua, ecc.) a causa della penetrazione [...] di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Tra le malattie i. sono quelle esantematiche, quelle trasmissibili per via sessuale, ecc. ...
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Commediografo e librettista italiano (Castellarquato 1857 - ivi 1919). Tra i libretti (circa 80) ricordiamo: Wally (mus. A. Catalani), Andrea Chénier (U. Giordano), Iris (P. Mascagni), La Bohème, Tosca [...] e Madama Butterfly, in collaborazione con G. Giacosa, per G. Puccini. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...