Undecimo figlio (Torino 1765 - ivi 1831) di Vittorio Amedeo III, nel 1798 seguì il fratello Carlo Emanuele IV in Sardegna e dal 1799 al 1821 (di fatto però solo fino al 1816) resse, come viceré, l'isola [...] rivoluzione in Piemonte, l'abdicazione del fratello Vittorio Emanuele I lo costringeva, suo malgrado, a salire sul trono che questi ebbe fatto, con la campagna del 1823 contro i liberali spagnoli, valida ammenda delle velleità liberali del 1821. ...
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Uomo politico e letterato italiano (Roma 1804 - ivi 1882). Nel 1848 fu ministro di Polizia; nel 1870 presentò al re i risultati del plebiscito romano ed ebbe il collare dell'Annunziata; deputato di Roma [...] nell'11a legislatura. Coltissimo, attese alla scultura, all'oreficeria, alla letteratura, in particolare agli studî danteschi (La materia della Divina Commedia dichiarata in sei tavole, 1865; Carteggio ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] non condivideva la stretta dipendenza politica da Luigi XIV, nel 1684 assunse in pieno il governo dello stato. Ribaditi i legami con Luigi XIV sposandone la nipote Anna d'Orléans, intraprese una notevole opera di riorganizzazione economica e militare ...
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Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] anni prima aveva ottenuto da parte dell'imperatore Sigismondo il titolo ducale. Per estendere i suoi possessi fino al Ticino, entrò nella lega veneto-fiorentina contro i Visconti (1426), dal marchese di Monferrato, con cui aveva stretto il trattato ...
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Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] rese possibile ai Francesi la conquista di Ulma, e contribuì molto alle vittorie di Jena (1806) e di Friedland (1807). Batté i Russi alla Moscova durante la ritirata (1812) e si prodigò in azioni di retroguardia che evitarono lo sfacelo totale dell ...
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Figlio (n. 1250 circa - m. Brugg sulla Reuss 1308) di Rodolfo I d'Asburgo; ebbe l'investitura (1283) dei ducati d'Austria e di Stiria; ridusse Vienna all'obbedienza (1288), e soppresse rivolte di nobili. [...] Ma non poté succedere come re di Germania al padre (m. 1291) se non dopo la deposizione di Adolfo di Nassau (1298), che fu ucciso (si disse per mano dello stesso Alberto) pochi giorni dopo nella battaglia ...
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Ammiraglio (Napoli 1752 - ivi 1799), le sue ardite crociere contro i barbareschi (1781 segg.) gli acquistarono gran fama. Combatté successivamente contro i Francesi a Tolone (1793) e a Capo di Noli (1795). [...] Quando la famiglia reale si rifugiò a Palermo (23 dic. 1798), la seguì: ma dopo la distruzione di quasi tutta la flotta napoletana ordinata dal Nelson, tornò a Napoli (febbr. 1799), e finì con l'aderire ...
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Pronipote per parte di madre di Enrico VII re d'Inghilterra (Temple Newsam, Yorkshire 1545 - Kirk o' Field, Edimburgo, 1567). Esponente dei cattolici scozzesi, sposò il 29 luglio 1565 Maria Stuarda (vedova, [...] in un attentato, per mano di un gruppo di nobili capeggiati dal conte di Bothwell (amante e futuro marito, in terze nozze, della Stuarda). Da lui Maria Stuarda aveva avuto un figlio che divenne poi, col nome di Giacomo I, re d'Inghilterra. ...
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Figlio (n. 1349 o 1350 - m. castello di Laxenburg, Vienna, 1395) di Alberto II, succedette (1365) al fratello Rodolfo IV insieme (essendo morto nel 1362 l'altro fratello Federico) a Leopoldo III. Ma i [...] così origine alle linee albertina e leopoldina. Alberto, che ebbe l'alta e la bassa Austria, rafforzò all'interno i suoi possedimenti e ottenne nel 1382 la cosiddetta "dedizione" di Trieste. Caduto il fratello Leopoldo a Sempach contro gli Svizzeri ...
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Militare e uomo politico francese (Chantilly 1534 - Agde 1614), figlio secondogenito di Anne e di Maddalena di Savoia di Tenda, dal 1552 prese parte alle guerre, esterne e interne, della Francia: governatore [...] protestanti finì, per avversione alla corte e ai Guisa, per accordarsi con essi; figura eminente fra i politiques (1574), fu riconosciuto capo degli ugonotti del Mezzogiorno ove si arrogò poteri sovrani. Riuscì così a strappare alla corte l'editto di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...