Fratello (n. forse 1364 - m. Parigi 1418) e successore (1391) di Jean III. Legatosi dal 1403 al duca Luigi I d'Orléans, quando questi fu assassinato da sicarî del duca di Borgogna, Giovanni senza Paura, [...] di Orléans che da lui presero il nome di armagnacchi. Connestabile di Francia dopo la battaglia di Azincourt (1415), per tre anni fu il vero padrone del regno, finché, impadronitosi di Parigi il duca di Borgogna, finì massacrato a furia di popolo. ...
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Figlia (Catania 1367 - Lentini 1402) di Federico III d'Aragona, re di Sicilia, successe al padre nel 1377 sotto la tutela del conte Artale Alagona. Questi meditava di sposarla a Gian Galeazzo Visconti, [...] in Sardegna e quindi in Aragona, dove il re Pietro IV la voleva sposa di Martino, figlio del proprio nipote Martino duca di Montblanch. Nel 1391 furono celebrate le nozze a Barcellona e nel 1398 i due sposi furono solennemente incoronati a Palermo. ...
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Principe (m. 1112), figlio naturale di Raimondo di Saint-Gilles, conte di Tolosa, alla morte di questo, nel 1105, rivendicò contro il cugino Guglielmo Giordano conte di Cerdagne le terre (Tortosa e Monte [...] Pellegrino) conquistate dal padre durante le prima crociata. Occupò poi (1109) Tripoli ottenendone la contea da Baldovino I re di Gerusalemme. In conflitto con Tancredi reggente del principato di Antiochia, reclamato dall'imperatore di Bisanzio, morì ...
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Figlia (n. 1612 - m. Parma 1679) del granduca di Toscana Cosimo II, fu data in sposa (1628) a Odoardo Farnese duca di Parma, nonostante l'opposizione della madre Maria de' Medici e della diplomazia francese, [...] . Morto il marito (1646), resse lo stato, dapprima col cardinale Francesco Maria Farnese, per il figlio Ranuccio II fino al 1649. Aspramente avversata da I. Gaufrido, dopo la condanna di questo (1650), riprese a ispirare la politica del figlio. ...
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Scultore (Gand 1696 - Nivelles 1778). Attivo in Inghilterra, dal 1717, collaborò al monumento del duca di Buckingham di D. Plumier (1721 circa; figura del Tempo) e, con P. Scheemakers, realizzò quello [...] Londra. Elaborò, con morbido modellato, anche temi classici (Vertumno e Pomona, 1726, Londra, Victoria and Albert Mus.). Tornato in patria, dopo un soggiorno a Roma (1728-32), realizzò i pulpiti di S. Bavone a Gand (1745) e di S. Gertrude a Nivelles. ...
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Giovanni di Lamberto (m. 994), spoletano; fu posto da Pandolfo I, principe di Benevento, a fianco del figlio Pandolfo, principe di Salerno, come conte di palazzo (978). Morto Pandolfo I, il giovane Pandolfo [...] fu espulso da Salerno dal duca Mansone di Amalfi, che fu riconosciuto dall'imperatore Ottone II. Quando questi fu sconfitto a Stilo (982), i Salernitani cacciarono Mansone e proclamarono principe G., che governò col figlio Guido fino al 988, e poi ...
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Figlio minore (n. 1115 - m. Memmingen 1191) del duca Enrico il Nero e di Vulfilda di Billung, sostenne i diritti della sua casata contro Corrado III dopo la morte del fratello maggiore Enrico il Superbo [...] (1139). Dal cugino Federico Barbarossa ottenne in feudo (1152) il ducato di Spoleto e il margraviato di Toscana. La morte del figlio Guelfo VII (1167) lo colpì profondamente. Rinunciò ai suoi dominî (1174) ...
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Ecclesiastico (Città di Castello 1582 - Urbino 1646). Nominato da Paolo V referendario dell'una e dell'altra segnatura (1612), ebbe affidato da Urbano VIII il governo di Ascoli (1624). Fu commissario plenipotenziario [...] a Ferrara (1632) e nunzio apostolico a Venezia, dove invano tentò (1643) d'impedire che i Veneziani aiutassero Odoardo Farnese, duca di Parma, nella guerra di Castro. Lasciata Venezia, fu nominato arcivescovo di Urbino, la cui diocesi amministrò dal ...
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Scultore italiano (Semproniano 1902 - Siena 1979). Studiò all'Accademia di belle arti di Siena. È autore di numerose opere monumentali in Italia e in America Latina (Venezuela e Colombia), dove soggiornò [...] dal 1952 al 1957. Tra le sue opere: i bassorilievi del Ponte Duca d'Aosta a Roma (1938), una porta del duomo di Siena (1946), la Porta Santa in S. Pietro in Vaticano (1949), varî monumenti di musicisti nel parco dell'Accademia chigiana a Siena (1960- ...
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Giurista e uomo politico (Dover 1690 - Londra 1764), deputato whig (1719), solicitor general (1720), attorney general (1723), lord chief justice (1733). Quale lord cancelliere presiedette durante le assenze [...] . Represse la ribellione giacobita e presiedette con imparzialità i processi che ne seguirono (1745); avviò la riforma giudiziaria in Scozia (1746). Rimase cancelliere sino alle dimissioni del duca di Newcastle. Nel 1756 fu creato conte e visconte ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...