BETTINI, Domenico
Silvia Meloni
Nacque a Firenze il 21 luglio 1644 da Bartolomeo; a dodici anni entrò nella bottega del pittore fiorentino Iacopo Vignali, dove rimase per circa otto anni: di questo [...] su rame che nel 1698 era in casa Ranuzzi a Bologna; cfr. Campori, 1870) si limitano ad elencare i suoi conunittenti, fra cui il duca di Parma, il duca di Modena (dal 1670 in poi per diciotto anni), il marchese Muzio Spada di Faenza dal 1685 al 1701 ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] sia quella valida per la stesura del documento. Il B. eseguì un lavoro più impegnativo, per commissione del duca, miniando il Panegyricus di Francesco I Sforza, di Bernardo Arluno, che oggi si trova nell'Ambrosiana di Milano (Malaguzzi-Valeri, p. 224 ...
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GATTI, Federico
Vladimiro Valerio
Non si conosce l'anno di nascita di questo litografo, attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo, la cui produzione è nota soprattutto per l'associazione imprenditoriale [...] guerra) nel 1829 realizzò, su disegno di C. De Falco, i ritratti dei sovrani Maria Isabella di Borbone e Francesco I, mentre a sua firma risulta un Ritratto di s.a.r. il duca di Calabria, il futuro Ferdinando II. Le commissioni reali gli provenivano ...
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DELLA CASA, Nicolò (Nicolas)
Antonella Ferri
Attraverso le opere di questo incisore, nativo della Lorena e attivo intorno alla metà del sec. XVI, si conosce soltanto la forma italianizzata del nome (Robert [...] priva di indicazione di responsabilità, ma assegnata al D. per le sue notevoli affinità con l'altra rappresentante il duca Cosimo I di Toscana (Robert Dumesnil, 1865, p. 183). Dell'anno successivo è un'altra incisione anonima in cui è raffigurato ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] 'intaglio et scultura et le statue" sulla iscrizione del duca di Parma nella chiesa dell'Aracoeli secondo un disegno di secc. XV, XVI e XVII. Studi e ricerche negli archivi romani, Milano 1881, I, p. 215; II, pp. 309-311; G. G. Zorzi, Tre scultori ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] 492). Oltre a ciò, in qualche raro caso, realizzò anche i disegni per le incisioni, come dimostra l'opera Amar per virtù che di Cocconato, consigliere e tesoriere generale di Vittorio Amedeo II duca di Savoia. Ferrero decise di servirsi del M. per il ...
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BAGLIONE (Baglioni), Cesare
Silla Zamboni
Nacque a Cremona verso la metà del sec. XVI, da Giovanni Pietro, oscuro pittore: questi più tardi si trasferì con la famiglia a Bologna, dove nel 1578 è ricordato [...] dal 1574 sembra certo che il B. dimorasse prevalentemente a Parma, dove il duca Ottavio Farnese lo aveva assunto al suo servizio con regolare stipendio. Il duca Ranuccio I rinnovò più tardi l'incarico sino alla morte del pittore. Della vasta attività ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi)
Claudia Mandelli
Famiglia di scultori milanesi, operosi nei secoli XV e XVI, per molti dei quali non si conoscono i reciproci rapporti di parentela.
Antonio, figlio di [...] I, p. 311), e un S. Nazzaro (1429; Appendice, II, p. 24; rispettivamente n. 2619 e n. 2414 in Nebbia). Restaurò, inoltre, il sarcofago del defunto duca dello scavo dei marmi di Candoglia: per i debiti contratti in questo ufficio, ebbe una vertenza ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] in un censimento del 1705 risulta "anni 53" (se non diversamente indicato i documenti sono in Schede Vesine). Come pittore è citato per la prima volta da Madama Reale) di sostituire il ritratto del duca Vittorio Amedeo II giovinetto con altro che lo ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] del 1652, dato che in quell'anno vi eseguì e dedicò ad un duca Sforza la sola incisione che di lui è nota, una acquaforte riproducente una ) allievo diretto, egli fu di fatto seguace tra i più fedeli.
L'influsso lanfranchiano perdurò e si arricchì ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...