Uomo politico romeno (n. Iaşi 1899 - m. 1938); entrato in lotta nel 1927 con la sua "Legione arcangelo Michele" contro il regime di Carlo II, nel 1930 fondò il movimento delle "Guardie di ferro" (che indossavano [...] verdi), con programma totalitario, anticomunista e antisemita. Arrestato insieme a G. Cantacuzeno per l'assassinio del primo ministro I. G. Duca (29 dic. 1933), il suo movimento fu sciolto. Creò allora il partito Totul pentru Ţară (Tutto per la ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] domò la Sicilia nel 1848-49 (ebbe allora il titolo di duca di Taormina), e la resse come luogotenente fino al 1855. Presidente Consiglio e ministro della Guerra nel 1859, tentò invano di salvare i Borboni con l'alleanza al Piemonte e uno statuto, e ...
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Ecclesiastico e uomo politico savoiardo (Aix-les-Bains 1450 circa - Torino 1520), figlio illegittimo del maresciallo Claudio; fu prof. (1487-97) di diritto civile nello Studio di Torino e consigliere politico [...] ), arcivescovo di Torino (1517); come consigliere e confidente del duca di Savoia Carlo II, ebbe parte notevole (1517-19) nella politica sabauda, pur senza trascurare i suoi doveri pastorali. Lasciò opere di carattere giuridico, religioso ...
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Figlio (Madrid 1578 - ivi 1621) di Filippo II e della sua quarta moglie Anna d'Austria; succeduto al padre il 13 sett. 1598, lasciò le redini del governo a F. Gómez Sandoval y Rojas, duca di Lerma, che [...] iniziò l'epoca dei "favoriti" e fu onnipotente fino al 1618, e poi al duca di Uceda. Durante il suo regno la Spagna continuò la guerra contro l'Inghilterra fino al 1604 e contro i Paesi Bassi fino al 1609 e si trovò poi implicata nella contesa per la ...
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Cardinale, discendente della famiglia imolese (Castel del Rio 1455 circa - Ravenna 1511); da Giulio II, di cui era stato segretario, fu creato vescovo di Mileto (1504), poi di Pavia e cardinale (1505), [...] nella guerra contro Ferrara e i Francesi (1510), arrestato da Francesco Maria della Rovere duca d'Urbino e comandante delle dai Francesi si rifugiò presso il papa, a Ravenna: qui il duca d'Urbino, chiamandolo traditore, lo uccise. Fu accusato di gravi ...
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Terzo figlio (Londra 1765 - Windsor 1837) di Giorgio III; destinato alla carriera marinara, nel 1790 era contrammiraglio. Creato conte di Munster, poi duca di Clarence e di Saint Andrews, visse lontano [...] al trono dopo la morte della nipote Carlotta (1817) e del duca di York, successe nel 1830 al fratello Giorgio IV. Di più difficili gli anni della lotta per il Reform Bill; i suoi ultimi atti (soprattutto criticata la sostituzione autoritaria di lord ...
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Figlio (n. 876 - m. Memleben 936) di Ottone l'Illustre, duca di Sassonia. Divenne duca di Sassonia nel 912, combatté contro Corrado I re di Germania, alla cui morte (919) fu eletto re. Dopo aver costretto [...] i duchi Burcardo di Svevia e Arnolfo di Baviera a sottomettersi, ricuperò il regno di Lorena, sottratto dal re dei Franchi al predecessore. Con gli ungari, che periodicamente invadevano la Germania, concluse (924) una tregua di nove anni, ...
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Condottiero (n. forse Todi 1455 - m. Ghedi 1515), generale dei Veneziani dal 1498, tranne un breve periodo in cui fu al servizio degli Spagnoli vincendo con Gonzalo de Córdoba al Garigliano (1503); nel [...] fermò in Cadore l'esercito dell'imperatore Massimiliano, e divenne duca di Pordenone. Il suo contrasto di vedute con il conte di Pitigliano, capitano generale dell'esercito veneto, fu tra i motivi che contribuirono alla rotta di Agnadello (14 maggio ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] dalla Spagna, volse la sua preferenza verso la casa di Nevers, facendo celebrare, poche ore prima della morte, le nozze della nipote Maria, figlia del duca Francesco, con Carlo duca di Nevers, nella speranza di evitare la guerra di successione. ...
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Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. Federico Borromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] , è salvata da due giovani: innamoratasi di entrambi a un tempo e non sapendo quale preferire, tenta di uccidersi), suscitò ai suoi tempi vivaci discussioni; il B. scrisse allora i Discorsi in difesa del doppio amore della sua Celia (post., 1612). ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...