MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] . aveva così in suo potere la maggior parte del Regno.
Già il 2 febbr. 1256 nella Dieta di Barletta M. poté regolare iconti con i suoi nemici: Pietro Ruffo, fuggito in esilio, fu condannato a morte e ucciso nel 1257 a Terracina per ordine di M.; suo ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] Jacobus Vaet (8 gennaio 1567), il conte Prospero d’Arco, per incarico dell’imperatore F.X. Haberl (10-33), Leipzig 1862-1907; Le opere complete di Giovanni Pierluigi da Palestrina, I-XXXV, a cura di R. Casimiri (1-14), L. Virgili (16-17), K. Jeppesen ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] per opera del piemontese Giovanni Battista Somis conte di Chiavrie - legato a quei giansenisti , IV, Paris 1911, pp. 181, 189, 330; N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione dei Ricci. Saggio sul giansenismo italiano, Firenze 1920, pp. 190, 194 s ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] dell'arti nostre; cioè a dire, a Tiziano, al Bassan Vecchio, a Paolo Veronese, al Tintoretto": I, p. 111); da un altro lato, di aver fatto poco conto dei Correggio ("troppo in accorcio lodato dal Vasari", donde la reazione di Scannelli e di padre ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] romani, soggiorna ancora in Toscana. Nell'ottobre è a Milano, visitatore della Specola, ove nel frattempo i suoi discepoli avevano ripreso il sopravvento; è ospitato dal conte Trotti in città e nella villa di Vimercate. Lo scarso successo degli Opera ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] parigino-veronese) e nel contesto di una lettera, indirizzata alcuni giorni dopo dalla stessa Eleonora al conte di Reggio, in cui vengono descritti dettagliatamente i festeggiamenti che le erano stati tributati a Roma.
Il C. fu a Firenze tra l'agosto ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] nella cappella di S. Maria sopra Minerva e poi definitivamente nella cappella Carafa del duomo di Napoli. Lasciò eredi universali i fratelli Carlo, conte di Airola, ed Ettore, per il quale aveva uno o due anni prima acquistato la contea di Ruvo di ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] nella librettistica melodrammatica con una Ginevra da Monreale, dramma e musica di P. Conti, rappresentata a Venezia al teatro della Fenice nel carnevale del 1841, e nella stampa, per i tipi del Gondoliere, di un romanzo storico in tre volumi su Gli ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] , insieme, di G. quasi diffidente.
Per il momento G. contava su Venezia. E valeva la condotta la quale, come precisa il a dire a Machiavelli - il quale si affrettò, il 6 novembre, a informarne i Dieci - che G. "era per fare a suo modo e non ad modo ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] tempo diventando anche troppo convinto assertore della soluzione annessionistica. Questa volta toccò al Cavour, che aveva da fare iconti con Napoleone III, tenere un po' a freno gli ardori annessionistici del B., pur sollecitandolo a favorire le ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...