Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] di Marianna Pignatelli, dama di corte dell'imperatrice, vedova del conte d'Althan, alla quale M. nel 1720 aveva dedicato una con cui esprimono una sentenza o un atteggiamento dell'animo). I suoi melodrammi più famosi, oltre alla Didone, sono il Siroe ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] amicizia con Lorenzo, P. serviva benissimo a mantenere attivi i rapporti fra i due. Ma egli amava di starsene quando poteva in Luigi però non poté sottrarsi al dovere di stare presso al conte durante il servizio di questo al soldo dei Veneziani, e ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] italiani e francesi). Entrato (1578) al servizio del conte di Leicester (probabilmente per intercessione di Harvey), formò con satira di gusto e stile chauceriano) e il poemetto Muiopotmos. I suoi viaggi, il suo ritorno a Londra e le sue impressioni ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] nel ginnasio di Danzica. Nel 1636 entrò al servizio del conte di Schönborn in qualità di precettore, e trovò in lui che, morto nel 1637, gli fornì per volontà testamentaria i mezzi per perfezionare la sua formazione in università straniere. Così ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] al 1929. Nel 1930 fu nominato accademico d'Italia.
Opere
Raccolte di articoli sono Alla scoperta dei letterati (1895) e I capricci del conte Ottavio (1908-09). Più che in romanzi e novelle, di un genere un po' frivolo, fra psicologico e mondano (Il ...
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Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] composta nel 1524: la storia è ambientata a Verona e i due giovani hanno i nomi di Giulietta e Romeo), e da M. Bandello è messo al bando. Giulietta, per evitare il matrimonio col conte Paride, voluto dal padre, beve un narcotico datole dal frate ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] lo condusse con sé al congresso di Bologna. Carlo V lo creò conte palatino. Visse il resto della sua vita nella sua stupenda villa di guida la Poetica di Aristotele, modello Omero. Anche la commedia I Simillimi (1548) è derivata da Plauto e da esempi ...
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(ant. alto-ted. Parzival; fr. Perceval) Personaggio leggendario, discendente di Titurel e padre di Lohengrin, le sue gesta furono argomento di numerosi poemi. Tra le elaborazioni più famose è il Perceval [...] ou li conte dou Graal di Chrétien de Troyes. A esso si ricollega almeno in parte il Parzival di Wolfram von Eschenbach, una delle incontro con 4 cavalieri dalla meravigliosa armatura annulla tuttavia i disegni della madre; il giovane è preso dal ...
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Poeta e predicatore (Londra 1571 o 1572 - ivi 1631). È il principale dei poeti cosiddetti metafisici e, sebbene la sua coscienza appaia sempre divisa fra una tradizione medievale e il pensiero scientifico [...] alta spiritualità. Partecipò (1596-97) alle spedizioni marittime del conte di Essex. Divenuto segretario del guardasigilli Th. Egerton, ne 1611-12) per la morte d'una giovinetta, non pubblicò i suoi versi, la cui prima edizione apparve postuma (1633). ...
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Poeta francese (seconda metà sec. 12º). Delle sue poesie giovanili ci è pervenuta soltanto la Philomena, serbata nell'Ovide moralisé; non c'è rimasto quel che aveva composto del "roi Marc et d'Iseut la [...] blonde", probabilmente un episodio della leggenda di Tristano. I grandi romanzi di Ch. (in versi ottosillabi rimati a coppia) onta; Ivain ou le chevalier au lion, Perceval o Le conte du Graal, incompiuto. Ai cinque romanzi si debbono aggiungere un ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...