Statista spagnolo (Hallín, Murcia, 1728 - Siviglia 1808). Fiscale del Consiglio di Castiglia, ebbe parte notevole nelle deliberazioni che condussero all'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767); creato [...] conte di F. nel 1773, divenne nel 1777 primo ministro del re Carlo III. Favorì le comunicazioni, seguì una saggia politica 1792 sotto l'accusa di malversazioni, ebbe restituiti gli onori e i beni nel 1795. Nel 1808, ottantenne, si pose a capo della ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi [...] della Chiesa (1205) e Ottaviano (m. 1321) camerlengo e legato. I C. avevano case nella Suburra (Tor de' C.), poi presso la e conte di Sora. Divisisi in due rami, i C. di Valmontone finirono con l'innestarsi nella famiglia Sforza (1548); i C. ...
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Famiglia comitale bresciana, la cui origine si riallaccia forse ai longobardi conti di Bergamo: dapprima vassalli vescovili (sec. 12º), poi feudatarî potenti, famosi come ingegneri militari e condottieri [...] in varî rami, ebbe il massimo splendore durante il Cinquecento; sopravvivono i rami M. Cesaresco e M. Villagana. n Leopardo, ultimo 1906, fu unita la pinacoteca lasciata al comune dal conte Paolo Tosio. Il complesso delle raccolte prese il nome ...
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Figlio (1332-1387) di Filippo, conte di Évreux, e della regina Giovanna, successe a quest'ultima nel 1349. Sposata nel 1353 Giovanna, figlia di Giovanni II re di Francia, fu in lotta continua coi re di [...] trattato di Pontoise (1359). Ancora in lotta con la Francia, alleato con gli Inglesi, e immischiato pure nelle lotte spagnole, intrigando volta a volta con i re di Castiglia o d'Aragona, dové rinunciare a molti dei suoi possessi in terra di Francia. ...
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Patriota (Bergamo 1814 - Milano 1886), figlia del conte G. B. Carrara Spinelli e di Maria Gambara, andò sposa (1832) ad Andrea Maffei, dal quale si separò legalmente nel 1846. Colta, intelligente, raffinata, [...] raccolse nel suo salotto milanese i più significativi rappresentanti dell'arte e della letteratura del tempo profonda amicizia soprattutto a C. Tenca. Il suo celebre salotto e i personaggi che vi convennero in un vasto arco di anni sono vivacemente ...
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Figlia (m. 925) di Lotario II re di Lotaringia e della concubina sua Waldrada, sposò in prime nozze Teobaldo conte di Arles, e ne ebbe Ugo, poi re d'Italia, Bosone, poi marchese di Toscana, Ermengarda [...] seconde nozze Adalberto II il Ricco, marchese di Toscana, e ne ebbe Guido e Lamberto, succeduti al padre. Bella, ambiziosa e spregiudicata, influentissima sui mariti e i figli, ebbe gran peso nelle vicende del regno d'Italia: dopo aver intrigato per ...
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Discendenti di un conte Arduino, poco noto; un figlio di questo, Rogerio, sposò la vedova del conte d'Auriate, dando inizio alla fortuna della famiglia e al possesso della Marca Arduinica. Da Rogerio nacque [...] Arduino Glabrione (v.), una figlia del quale fu madre di Arduino (v.) re d'Italia, mentre il primogenito Manfredo I resse la marca di Torino dal 975 al 1001; gli successe il figlio Olderico Manfredi (m. 1034) che da Berta, figlia del marchese Olberto ...
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Eroe nazionale fiammingo (Gand 1285 circa - ivi 1345), diresse la ribellione di Gand (1337) contro il conte Luigi di Nevers, il quale si era dichiarato fedele al re di Francia, ostacolando le relazioni [...] d'esportazione delle drapperie fiamminghe. A. costrinse il conte di Nevers a rifugiarsi in Francia, tentò di le città della Fiandra, del Brabante e dello Hainaut e riconobbe i diritti del sovrano d'Inghilterra, Edoardo III, sul trono di Francia ...
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Famiglia napoletana, di antica nobiltà, vantava una mitica origine bizantina; da un Giovanni (sec. 12º) prendono inizio quattro rami della famiglia: i C. Rossi, i C. Cannella, i C. di Capua e i C. Carafa, [...] e Gregorio. Più noto storicamente il ramo dei C. d'Avellino (discendente da Domizio: sec. 15º), che acquistò i titoli di conte di Gallarate (1530), principe di Avellino (1589), Gran Cancelliere ereditario del Regno di Napoli (1609), Grande di Spagna ...
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Figlio (1100 circa - 1170) e successore (1123) del conte Ottone il Ricco di Ballenstedt, della casa degli Ascanî, ottenne da Lotario re di Germania la marca di Lusazia (1125: persa nel 1131 per una contesa [...] eletto suo erede, il Brandeburgo (1150) che si assicurò, domata una rivolta, nel 1157: territori che germanizzò, sostituendo i Vendi, cacciati o decimati, con coloni tedeschi, olandesi e fiamminghi, favorendo anche l'azione della chiesa (missionarî ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...