Scrittore ungherese (Budapest 1950 - ivi 2016). Tra i maggiori rappresentanti della letteratura magiara contemporanea, ha sempre prediletto uno stile colto e ricco di raffinate sottigliezze linguistiche, [...] imperniati sui ricordi d'infanzia del figlio di un conte deportato negli anni Cinquanta (Fancsikó és Pinta "Fancsiko del suo paese. In Italia sono apparsi i romanzi A sziv segédigéi (1984; trad. it. I verbi ausiliari del cuore, 1986) e Hrabal ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] studi classici, ebbe agio di approfondirli mentre era bibliotecario del conte Enrico di Bünau (dal 1748). Perfezionatosi poi nel disegno Roma (1764), pochi anni dopo uscirono (1767) i suoi Monumenti antichi inediti di collezioni romane, preceduti da ...
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Genetista italiano (Genova 1922 - Belluno 2018). Laureatosi in medicina all'Università di Pavia (1944), vi tornò dal 1962 al 1970 come professore di genetica; nel 1970 si trasferì alla School of medicine [...] presso il laboratorio del CNR di genetica molecolare a Porto Conte (Alghero). Socio dell'Accademia nazionale dei Lincei (1991) esclusione dell'altro (con D. Padoan, 2013).
Tra i contributi redatti per l'Istituto della Enciclopedia Italiana: Evoluzione ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] felice vita coniugale Lucrezia ritornò a Roma e qui, essendo stato per volontà del papa dichiarato nullo il matrimonio, sposò secondo i nuovi disegni del pontefice, Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e figlio naturale di Alfonso II re di Napoli. Ma ...
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Giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934). Fu uno dei pochi professori universitarî che, nel 1931, rifiutarono il giuramento al regime fascista e furono per questo dimessi dalla cattedra. Nel [...] . verso i problemi della i numerosi saggi, raccolti dopo la sua morte: Studi sul giansenismo (1943); Il giansenismo piemontese e la conversione della madre di Cavour (1943); Studi sui riformatori italiani (1955). Notevoli anche La giovinezza del conte ...
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Pittore (Napoli 1823 - ivi 1901). Fu, con F. Palizzi, la figura dominante dell'ambiente artistico napoletano nella seconda metà del sec. 19º; prof. (dal 1870) all'accademia di Napoli, educò tutta una generazione [...] Roma, prima di stabilirsi definitivamente a Napoli. Il suo dipinto I martiri portati in cielo dagli angeli, del 1848 (Napoli, di M. sono nella Galleria d'arte moderna a Roma (Il conte Lara; Torquato Tasso ed Eleonora d'Este; Le tentazioni di s. ...
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] del 1799; Napoleone lo creò senatore del Regno italico e conte, e lo nominò provveditore generale (governatore civile) della Dalmazia Dalmatin, su cui furono discussi i problemi economici della Dalmazia. I suoi rapporti sono fondamentali per la ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] Italia (1331) passò poi in Boemia di cui gli fu affidata l'amministrazione; più volte (1337, 1340 e 1341) dovette difendere i suoi possessi nel Veneto e nel Friuli; assistette poi la Francia nella lotta contro l'Inghilterra (1346) e, quando il padre ...
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Nobile inglese (n. 1500 circa - m. 1552). Fratello di Jane Seymour, terza moglie di Enrico VIII, fu creato dopo le nozze della sorella (giugno 1536) visconte Beauchamp, poi (ott. 1537) conte di Hertford. [...] estreme della Riforma, mostrò una certa simpatia per i moti sociali di quegli anni, in cui rivoluzione religiosa economica venivano a fondersi. J. Dudley, conte di Warwick, fu mandato contro i contadini in rivolta, e la sua vittoria parve ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] , Riccardo III, ricevette da Carlo d'Angiò il titolo di conte. Il ramo diretto maschile si sarebbe spento nel 1315 con Ugo (1337-42) e di Ludovico suo figlio (1342-1355) i Ch. insieme ai Palizzi capeggiarono la fazione Latina che combatteva quella ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...