La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] e filosofia. Bahā᾽ al-Dawla edificò un ospedale a Gurgan, mentre, probabilmente sempre per iniziativa buwayhide, un altro fu fondato a Isfahan. Tra XI e XII sec. numerosi altri ospedali erano in funzione in Iran: due si trovavano a Nishapur, uno dei ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] iranici di epoca selgiuqide con funzione di caravanserraglio, come nel caso del r. Turk sulla via che conduce da Kashan a Isfahan (Siroux, 1971, p. 77) o del r. di Ḥājjīābād, nei pressi di Sāva, entrambi di epoca selgiuqide (Kiyani, Kleiss, 1983-1989 ...
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VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] a Hormuz nel gennaio dell’anno seguente. Il rientro via terra verso il Mediterraneo, sostando in Lar, Shiraz, Isfahan, Hamadan, Baghdad e Aleppo, si rivelò particolarmente pericoloso e costellato di incidenti, tra cui per Giovanni Battista anche ...
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PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] S. Subrahmanyam, Three ways to be alien…, Waltham, Mass. 2011; R. Matthee, Persia in crisis: Safavid decline and the fall of Isfahan, London 2012; N. Mehrad, Relaciones diplomáticas entre la Persia safávida y la España de Felipe III…, in Libros de la ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] campate e che dovette essere ispirata direttamente o indirettamente al tipo di cupola selgiuqide presente nella Grande moschea di Isfahan (v.), in Iran. I portali monumentali, collocati in posizione assiale e su entrambi i lati, combinano caratteri ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] che, con gli aiuti degli stessi americani e di diversi Paesi europei, si preparava a dotarsi di siti nucleari a Bushehr e a Isfahan. La fine della monarchia e i successivi lunghi anni di guerra con l’Irāq congelarono i piani nucleari, anche perché le ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] da Eliséef (1956), del sūq al-Qaṭṭānīn ('m. dei cotonieri') di Gerusalemme, indagato da Golvin (1967), del bāzār di Isfahan, oggetto di una sistematica analisi da parte di Gaube (1978), o ancora delle tipologie mercantili ottomane, studiate da Cezar ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] . Quasi coeve sono le pitture parietali di epoca muzaffaride (risalenti al 1364-1365) del Masjid-i Gunbād di Āzādān presso Isfahan, in cui la Mecca e Medina figurano non solo con i loro recinti sacri, ma anche con l'agglomerato edilizio circostante ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] , per almeno otto anni.
Un altro importante osservatorio ‒ frutto di un progetto ambizioso e costoso ‒ fu quello di Isfahan, voluto nel 1074/1075 dal sultano selgiuchide Malikšāh (r. 1072-1092); esso costituisce il primo esempio di osservatorio regio ...
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GEMELLI CARERI, Giovanni Francesco
Piero Doria
Nacque a Radicena (dal 1928 Taurianova) presso Reggio di Calabria tra il 15 e il 17 ott. 1648 (Fatica, p. 66). Compiuti i primi studi presso i gesuiti, [...]
Imbarcatosi per Trebisonda, dopo aver attraversato l'Armenia e la Georgia, il 17 luglio 1694, giunse in Persia a Isfahan, dove poté assistere all'avvento del nuovo scià Husain ibn Sulaiman, aggregandosi, per espresso invito dell'ambasciatore polacco ...
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isfahan
〈-hàan〉 (o ispahan) s. m. – Nome di alcuni preziosi tappeti antichi (sec. 16°-17°) prodotti, di solito in seta, nel territorio e nella città di Isfahān (già Ispahān), capitale del regno persiano sotto Abbas I il Grande (1587-1629)....
nain
naìn s. m. – Tappeto persiano prodotto nella cittadina di Nain, posta a un centinaio di chilometri a est di Isfahan, in Iran. Il campo, che raramente ha il medaglione centrale, presenta una fitta decorazione di tipo naturalistico (alberi,...