Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] soprattutto dal punto di vista dell’età e dello stato di salute, in quanto sono coinvolti essenzialmente i giovani in buona salute. Ivecchi, i malati e i bambini si spostano più raramente e solo quando si tratta di m. di un intero nucleo familiare ...
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Genere (Sus) di Mammiferi Artiodattili Suidi. Il rappresentante tipico è Sus scrofa (v. fig.), animale tarchiato con testa lunga e stretta, orecchi eretti, pelame brizzolato di varie tonalità castane e [...] 90-180 cm. Si muove velocemente e può compiere lunghi percorsi. Onnivoro, di abitudini notturne, vive in branchi; ivecchi maschi sono solitari. Presente in una grande varietà di ambienti, in particolare forestali e palustri. È il principale antenato ...
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Famiglia di Insetti Tisanuri, dal corpo appiattito, coperto di scaglie cerose, che comprende specie viventi sotto i sassi, fra i detriti vegetali, nei nidi di termiti e formiche, e anche nelle case.
Lepisma [...] pesciolino d’argento, si ciba di sostanze amilacee, di carta ecc. ed è comune nelle case, nelle biblioteche, fra ivecchi libri, nella biancheria, dove arreca danni sensibili; in Italia è anche molto frequente una specie di un genere affine, che ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] in esame solo la nostra specie.
Caratteri biologici con una variabilità genetica. - Tali caratteri costituiscono ivecchi e i nuovi strumenti dell'antropologia, tanto che qualsiasi suddivisione antropologica fisica dev'essere basata su differenze ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] alle frequenze dei potenziali di azione. Ivecchi psicofisici del secolo scorso sapevano bene media di 6,5 μm). V'era perciò una certa sovrapposizione fra le fibre del gruppo I e del gruppo II nell'intervallo 9-10 μm. Le fibre del gruppo III avevano ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] nel loro lento procedere, avrebbero smantellato ivecchi continenti lasciando allo scoperto nuove terre. ; XXVI (1979), 1, pp. 91-107; Id., Putovanja Alberta Fortisa u Istru (I viaggi di A. F. in Istria), in Radovi Centra JAZU u Zadru (Atti del ...
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Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] normali dimenticano nella stessa misura, così come ivecchi in confronto ai giovani. Il dimenticare id., Your memory. A user's guide, Harmondsworth, Penguin Books, 19932.
f.i.m. craik, r.s. lockhart, Levels of processing. A framework for memory ...
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picchi e tucani
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli con becchi speciali
I picchi sono uccelli che hanno un becco simile a un martello pneumatico con cui scavano nel legno dei tronchi alla ricerca di grossi [...] alberi e che li liberano dagli insetti infestanti. In realtà il discorso è molto più ampio: i picchi fanno parte di una comunità strutturata e complessa dove ivecchi alberi rappresentano il rifugio e la fonte di cibo per moltissimi animali. Quando ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] terapeutiche del latte di capra, come si rileva dal Vecchio Testamento. Così come il Talmūd ci assicura della severa triste periodo. Ché nulla di nuovo si era fatto, mentre ivecchi maestri, gl'ippiatri e gli agronomi, erano ormai dimenticati o ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p. 1014; App. II, 11, p. 1140)
Angelo SALERNO
In questi ultimi decennî la z. ha sviluppato le sue conoscenze nel campo dell'alimentazione del bestiame ed in quello della genetica applicata. [...] di ereditarietà e sebbene non tutti siano d'accordo sulla bontà dei metodi proposti e sulla opportunità di abbandonare ivecchi sistemi di indagine, resta acquisito il fatto che data la natura poligenica dei caratteri di interesse zootecnico, la ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vecchio
vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...