CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] concimi. Il C. dava molta importanza alla influenza della luce, dell'elettricità e della Luna sulla fertilità e sulle proprietà dell'humus.
Sono note le discussioni del C. con L. Spallanzani sul problema se gli uccelli da preda notturni possano o no ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppo dei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...] di non aver appartenuto ad alcuno dei gruppi musicali a lui contemporanei. La sua arte affonda le radici nell'immenso humus dell'anima popolare russa; essa ignora tutti quegli elementi che diedero vigore alla musica occidentale, come per es. le forme ...
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CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] , che proprio in quel torno d'anni esprimeva in Gentile il suo massimo rappresentante, suggerisce la qualità dell'humus culturale.
Del lungo governo del C. gli storici della famiglia, compresi quelli cinquecenteschi, così fantasiosi sugli ascendenti ...
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Pakula, Alan J.
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, di origine polacca, nato a New York il 7 aprile 1928 e morto ivi il 19 novembre 1998. Protagonista della grande stagione del cinema [...] e Jill Clayburgh. Dopo Roll-over (1981; Il volto dei potenti), deludente thriller finanziario, sembrò venir meno al regista l'humus politico-sociale su cui costruire un cinema basato su accurate e lucide analisi degli intrighi del potere. P. reagì ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] , organizzata su un crescendo epico di musica e ritmo di montaggio.
Bisognoso di affondare le radici del proprio lavoro nell'humus del cinema d'autore, si è prestato con fatica a imprese produttive di routine. Attratto dalla storia della filosofia e ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] e la franca aderenza ai dati naturali, il cui humus sarebbero state le matematiche applicate ellenistiche (soprattutto la statica archimedea portato a tesi "continuiste" che individuano l'humus in correnti e dottrine della tradizione, indicate però ...
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BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] lontana dalle concezioni rivoluzionarie d'un Cézanne e d'un Van Gogh. In sostanza, egli è un tipico pittore nato dall'humus macchiaiolo, al quale ha dato accento espressionistico per mezzo dei suo furor di colorista, furor che il Fattori, con il suo ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] che, sulla scia degli esempi iberici delle comedias de santos e autos sacramentales, ma con spiccata attenzione all’humus devozionale del Meridione, scandivano momenti della liturgia cattolica o forme di propaganda del culto.
Si trattava di una ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] storica del percorso di Giovanni da Rimini. Questo affonda le proprie radici nel tardo Duecento, presumibilmente in un humus di cultura bizantina le cui tracce permangono, in una tornitura icastica e fortemente incisa delle forme, nel Crocifisso ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] di una poesia libera dalle tradizionali costrizioni retoriche e svincolata dal realismo, contribuendo a creare l'humus ideale per la nascita dell'ermetismo; nella medesima prospettiva vanno inquadrati gli ampi spazi dedicati alla diffusione ...
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humus
〈ùmus〉 s. m. [dal lat. humus s. f. «suolo, terra, terreno»]. – 1. Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, di fondamentale importanza per la nutrizione dei vegetali, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali,...
umico
ùmico (o hùmico) agg. [dall’ingl. humic, der. del lat. humus «terreno»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’humus, che ha rapporto con l’humus, che costituisce l’humus: materia u.; sostanze u. del terreno. 2. Acidi u., sostanze di carattere...