Scrittore portoghese (Foz do Douro 1867 - Guimarães 1930). Sulle orme della novellistica russa, rielaborò la problematica delle condizioni umane, analizzando una società paradossalmente grottesca ed angosciata. [...] Autore di larga produzione, tra le sue opere emergono Os pobres (1906), Húmus (1917), Pescadores (1923), Ilhas desconhecidas (1926). ...
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Scrittrice russa (Verchneuvel´skij, Čeljabinsk, 1889 - Mosca 1954). Descrisse con forti tinte naturalistiche i riflessi della rivoluzione nella campagna siberiana e la vita dei ragazzi abbandonati (Pravonarušiteli, [...] 1922, trad. it. I trasgressori della legge, 1929; Peregnoj, 1924, trad. it. Humus, 1929; Virineja, 1924, trad. it. 1946). Si dedicò poi in prevalenza al giornalismo e alla saggistica; tra i racconti è da ricordare ancora Na svoej zemlje ("Nella ...
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Scrittore albanese (Scutari 1903 - Roma 1975); dal 1939 professore di lingua e letteratura albanese nell'università di Roma. Partendo dalle posizioni classiche e tradizionaliste dei poeti G. Fishta e A. [...] Mjedja, K. ha saputo innestare spiriti e forme delle moderne letterature europee, specie italiana e francese, sull'humus autoctono e sulla concezione patriarcale albanese. Le opere più significative in albanese sono: il poemetto Kangjelet e Rilindjes ...
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O'CONNOR, Flannery
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittrice americana, nata a Savannah, in Georgia, da antica famiglia cattolica il 25 marzo 1925, e morta il 3 agosto 1964. L'impostazione e la tematica [...] dei suoi romanzi e dei suoi racconti - le cose più ragguardevoli da lei scritte - affondano le radici nello stesso humus culturale ed etnologico della terra d'origine, un mondo di terrore e violenza, in cui il significato intero dell'esistenza s' ...
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Scrittore tedesco, nato a Colonia il 2 dicembre 1917. Figlio di uno scultore, ha avuto una giovinezza avventurosa (è stato apprendista libraio, studente universitario, garzone in una bottega di falegname, [...] 1939-45 sui fronti dell'Oriente e dell'Occidente e da ultimo anche in un campo di concentramento americano in Francia.
È dall'humus di questa esperienza che nasce infatti la vocazione poetica di B. e la misura del suo stile. Non solo i romanzi Der ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] ., il quale ad essa siispirò per costruire storie, luoghi e personaggi dei suoi romanzi, e rimase sempre profondamente legato all'humus culturale della "patria lucana" che conobbe in ripetuti soggiorni, anche se non vi risiedette mai stabilmente.
L'A ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] che, nel primo dopoguerra, ebbe protagonisti quali G. Debenedetti, G. Bassani, N. Gallo, A. Moravia., E. Flaiano., Elsa Morante. Fra l'humus intellettuale da cui M. Pannunzio diede vita a Il Mondo, cui il F. collaborò dal 1953 al 1960 con racconti e ...
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PAZZI, Piero de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Piero de’. – Nacque il 18 maggio del 1416, secondogenito di messere Andrea de’ Pazzi e Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati.
Risiedeva nel gonfalone Chiavi [...] secolo XV, II, ed. 1976, p. 309). Tra le ragioni dell’iniziale disinteresse per lo studio umanistico vi era l’humus pragmatico nel quale Piero era stato cresciuto dal padre «mercatante» che, sempre secondo il giudizio espresso da Vespasiano, non lo ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] medievale tedesco, che la storia e più la fantasia romantica dicevano semplice, costumato, timoroso di Dio, trovò l'humus più adatto nel temperamento stesso dell'autore, sensibilissimo ma sano.
Questa sensibilità doveva cercare e trovare le sue forme ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] ormai senescente e stanca, vanno travolti e dispersi nell'oblio delle cose morte. Se mai potranno costituire solo l’humus in cui mettano radici i nuovi germi di vita: i germi fecondi, generosamente disseminati dalle forze nuove che s'affacciano ...
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humus
〈ùmus〉 s. m. [dal lat. humus s. f. «suolo, terra, terreno»]. – 1. Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, di fondamentale importanza per la nutrizione dei vegetali, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali,...
umico
ùmico (o hùmico) agg. [dall’ingl. humic, der. del lat. humus «terreno»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’humus, che ha rapporto con l’humus, che costituisce l’humus: materia u.; sostanze u. del terreno. 2. Acidi u., sostanze di carattere...