Studioso di problemi politici e sociali (Avrancy 1834 - Losanna 1924); dapprima ufficiale, dopo il 1870 si diede all'attività di teorico e organizzatore, fondando con A. de Mun i Cercles catholiques d'ouvriers (1871). Vicino agli ambienti del cattolicesimo sociale tedesco (conobbe W. E. von Ketteler e K. von Vogelsang), fu tra i fondatori del corporativismo cattolico. Personalità complessa, combatté ...
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Nobile famiglia francese, che trae l'origine e il nome da un centro della Francia sud-orient., nel dipartim. dell'Isère. La T. du P. fu sede, sin dall'Alto Medioevo, di un'importante baronia. Il suo titolare [...] contro i Fiamminghi, ma cadde in combattimento (1333) in un rinnovato conflitto con la Savoia. Gli succedette il fratello Humbert II (m. 1355), buon amministratore dello stato, il quale acquistò Vienne e capeggiò, con scarso successo, una spedizione ...
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PITTARA, Carlo
Raffaele Calzini
Pittore, nato a Torino nel 1836, morto a Rivara Canavese il 25 ottobre 1890. Studiò all'Accademia Albertina di Torino sotto la guida di Giuseppe Camino, poi in Svizzera [...] (a Ginevra) completò gli studî alla scuola del Humbert contemporaneo del più famoso Calame e anch'egli raggelato da un accademismo romantico di vignettista più che di paesista. E da questo non si liberò sempre né completamente il P., tornato in ...
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RIZOS NEROULOS (‛Ρίζος Νερουλός), Giacomo
Silvio Giuseppe Mercati
Politico e letterato neogreco, nato a Costantinopoli nel 1778, morto ivi nel 1850. Occupò importanti cariche presso i governatori greci [...] Allo scoppio dell'insurrezione si rifugiò a Ginevra, dove tenne conferenze sulla letteratura neogreca (pubblicate a cura di G. Humbert col titolo Cours de littérature grecque moderne, Ginevra 1827; 2ª ediz., 1828; tradotte in italiano da B. S. Terzo ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] VII, 1659, col. 382; F.A. Zaccaria, Dell’antichissima badia di Leno, Venezia 1767, p. 105. Voci enciclopediche: H. Wolter, Humbert, Kardinal-Bischof von Silva Candida († 1061), in Lexikon fur Theologie und Kirche, V, Freiburg in Br. 1960, coll. 532 s ...
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IANELLIDI (lat. scient. Ianellidae Gray)
Carlo Piersanti
È una famiglia di Gasteropodi Polmonati (sottord. Stilommatofori, tribù Elasmognati) che comprende animali limaciformi, muniti di soli due tentacoli [...] mancanti di quelli anteriori. Hanno un piccolo mantello depresso e una conchiglia rudimentale, piatta, interna. Abitano in Australia e nella Nuova Zelanda. Comprendono i generi: Janella Gray; Aneitella Cockerell; Aneitea Gray; Triboniophorus Humbert. ...
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Attore italiano (n. Milano 1948). Esordì nel Toller di T. Dorst (1970), confermandosi in alcuni spettacoli diretti da A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971; Nerone è morto?, 1974; Faust-Marlowe burlesque, [...] anche ruoli tradizionali (La bisbetica domata, 1993; Otello, 1995) e ambigui (Medea, 1997, nel ruolo della protagonista; HumbertHumbert in Lolita, 2001). Nel 1981 aveva esordito nella regia (Il furfantello dell'ovest di J. Synge), mettendo in scena ...
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JEAN de Huy (o Pépin)
S. Botti
Scultore originario della regione della Mosa, J. fu attivo nella Francia settentrionale durante i primi tre decenni del 14° secolo. La sua produzione fu legata in particolare [...] .
Bibl.: E. Andrieu, Les pleurants aux tombeaux des ducs de Bourgogne. Essai de reconstitution de l'Ancien Cortège, Dijon 1913; A. Humbert, La sculpture sous les ducs de Bourgogne (1361-1483), Paris 1913, pp. 29-32; M. Devigne, s.v. Pepin, Jean, in ...
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toy girl
loc. s.le f. (scherz. iron.) Ragazza giocattolo, intrattenimento per uomini maturi.
• Ma questi uomini, quelli con i quali abbiamo vissuto la stessa giovinezza, le stesse smanie di emancipazione, [...] giocattolo della donna con più anni. Nessuno ha mai detto che la giovanissima Lolita fosse la «toy girl» del professor HumbertHumbert, protagonista del romanzo di Nabokov. Ci fu scandalo nel 1955 quando il libro apparve ma per la «pruderie» violata ...
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. La centesima rerum venalium è una tassa dell'1 % su tutte le vendite all'asta, stabilita da Augusto, probabilmente nel 6 d. C., quando creò l'aerarium militare. Nel 15 il popolo ne chiese l'abolizione, [...] la ricorda fra i vectigalia publica in vigore ai suoi tempi; se ne ha notizia pure nel Codice Giustinianeo.
Bibl.: G. Humbert, in Daremberg e Saglio, Dictionn. d. antiquités gr. et romaines, dove è anche la più antica bibliografia; W. Kubitschek, in ...
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