Pseudonimo della scrittrice inglese Winifred Ashton. Dopo aver frequentato varie scuole inglesi e aver trascorso un anno a Dresda, la D. è stata, a sedici anni, insegnante di francese a Ginevra. Per qualche [...] ). Teatro: The Way Things Happen (1923); Naboth's Vineyard (1925); Wild Decembers (1932); Moonlight in Silver (1934). In collaborazione con R. Addinsell: The Happy Hypocrite (1936). Saggi: The Women's Side (1927); Tradition and HughWalpole (1930). ...
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WALPOLE, sir Hugh Seymour
Romanziere, nato nel 1884; figlio del vescovo di Edimburgo; conoscitore intimo degli ambienti ecclesiastici, ha scritto forse il suo capolavoro con The Cathedral, 1922 (ridotto [...] per le scene nel 1932).
Erede della grande tradizione vittoriana (Thackeray, Trollope), il W. si è segnalato in varî generi di romanzo: romanzo d'ambiente provinciale (oltre The Cathedral, notevole The ...
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Scrittore inglese (Auckland, Nuova Zelanda, 1884 - Keswick, Cumbria, 1941), figlio dell'arcivescovo di Edimburgo. Esordì con The wooden horse (1909), primo di una lunga serie di romanzi (The cathedral, 1922, suo capolavoro; The old ladies, 1924; Portrait of a man with red hair, 1925; Wintersmoon, 1928; Above the dark circus, 1931) che lo consacrarono erede della grande tradizione vittoriana di Thackeray ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] buie e tempestose, antiche rovine. Si diffusero i romanzi neri (come Il castello di Otranto dello scrittore inglese Hugh Seymour Walpole), che terrorizzavano i lettori con scene macabre e paurose. Al bello si preferirono l’interessante, il sublime ...
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